Messaggi vocali diffusi coi droni a New YorkEsteri News 

Messaggi vocali diffusi coi droni a New York

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A New York si sperimenta l’utilizzo dei droni per diffondere messaggi vocali in situazioni di emergenza in alcuni quartieri della città. L’esperimento è avvenuto la scorsa domenica quando alcuni droni della polizia della Grande Mela hanno svolto questa attività nel Queens.

Il messaggio riguardava la situazione e i comportamenti da tenere in considerazione delle avverse condizioni meteo. Un obiettivo quindi di utilità pubblica che vuole essere di supporto soprattutto in quelle zone della città più difficili da gestire anche a livello comunicativo.

Ultimamente New York sta puntando molto sui droni. Oltre al progetto di diffusione di messaggi vocali i velivoli sono anche largamente impiegati per controllare la presenza di squali vicino alle coste. Ve ne abbiamo parlato in un altro articolo, leggete anche “Branco di squali avvistati dai droni a New York”.

Droni per diffondere messaggi vocali

Il progetto che prevede di diffondere messaggi vocali tramite droni da parte del Dipartimento di Polizia necessita sicuramente di un forte allentamento delle restrizioni ora presenti in città. Infatti i voli con droni a New York sono difficilmente realizzabili proprio a causa delle fitte maglie burocratiche che impongono notevoli paletti.

Anche il test effettuato nel Queens non è stato visto di buon occhio da molti. I cittadini riconoscono ancora nel drone uno strumento altamente lesivo della privacy e alla libertà civile. Molti invece individuano in questa tecnologia la possibilità di ricevere un supporto in situazioni di emergenza.

I droni si sono già occupati della diffusione di messaggi vocali in altre parti del mondo. L’esempio della Cina è forse il più eclatante. In molti ricorderanno, tra l’altro, un impiego del genere durante il lockdown imposto dalla pandemia. Leggete “Lockdown in Cina: annunci dai droni”.

Spesso erano proprio i droni a diffondere le indicazioni sulle restrizioni in corso e a monitorare la presenza di persone. Forse proprio questo aspetto così militaresco rimbomba nella mente di chi vede questa sperimentazione come lesiva della libertà e della privacy.

Di fatto, invece, i droni potrebbero veramente essere di supporto in situazioni particolarmente critiche e di emergenza per aiutare con informazioni e comunicazioni la popolazione.

 

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