Porti in Toscana: in futuro arriveranno i droni
Il presidente del Consorzio Marine che gestisce i porti in Toscana ha dichiarato di voler introdurre l’utilizzo dei droni nel porti nel prossimo futuro. Matteo Ratti ha recentemente dichiarato di aver intenzione di dare un tocco di modernità alle infrastrutture portuali della regione rendendole più al passo con i tempi. Si tratterà in particolare di investire nella blu economy.
I porti in Toscana del futuro: droni e blu economy
Grazie al suo mare e ai distretti portuali la Toscana è una regione particolarmente attrattiva per gli operatori del settore della logistica e del turismo. Il Consorzio Marine Toscana nasce nel 2019 e riunisce 11 realtà tra pubbliche amministrazioni e società private che operano proprio nel settore marittimo.
L’economia legata al mare sta subendo negli ultimi anni delle forti modifiche grazie alle continue innovazioni tecnologiche. Ecco quindi che, per mantenere alto il loro grado di attrattività, i porti in Toscana necessitano di migliorie e ammodernamento. Il presidente del Consorzio Marine Toscana, Matteo Ratti si immagina in particolare nuove è più moderne banchine e attracchi in grado di accogliere le nuove imbarcazioni ad idrogeno per esempio.
Ratti sottolinea anche il ruolo fondamentale dei porti per il settore della logistica. Il suo progetto sarebbe quello di fornire droni e robot da impiegare proprio per queste attività come già avviene in Cina o negli Stati Uniti.
Vi abbiamo già parlato in altri articoli dell’impiego dei droni per attività di logistica e consegne, leggete anche “Walmart GoLocal: le consegne capillari con droni”.
Si tratta quindi di una visione moderna e funzionale degli attuali porti in Toscana che potrebbero in questo modo essere all’avanguardia se dotati di strumenti quali i droni. Si tratterebbe poi di organizzare anche opportuni percorsi formativi per il personale che si occuperà di queste operazioni.
Droni, blu economy, barche a idrogeno e personale qualificato possono dare veramente uno slancio non indifferente all’economia del mare toscano.