Porto di Rotterdam: il futuro è nei droniEsteri News 

Porto di Rotterdam: il futuro è nei droni

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Anche il porto di Rotterdam guarda ai droni come a degli utili strumenti per molteplici attività comprese quelle di logistica. Proprio per questo motivo si sono svolte di recente delle operazioni sperimentali volte a dimostrare la possibilità di integrazione tra l’utilizzo dei droni con quello dei classici velivoli. L’obiettivo è quindi studiare come poter sfruttare appieno lo spazio aereo urbano a vantaggio della mobilità aerea avanzata.

Molte sono le strutture portuali che già hanno investito nello sfruttamento dei droni, ve ne abbiamo parlato in altri articoli, leggete anche “Porti in Toscana: in futuro arriveranno i droni”.

I droni nel porto di Rotterdam

L’utilizzo dei droni nel porto di Rotterdam è quindi diventato sempre più diffuso negli ultimi anni. Tra le attività finora svolte con l’ausilio dei droni figurano interventi in caso di incendi, rilievi sui livelli di inquinamento idrico, sorveglianza e ispezioni delle infrastrutture. L’idea sarebbe anche di incrementarne l’impiego per la costruzione di nuove strutture e la relativa manutenzione. Insomma, oltre alla logistica, i droni riuscirebbero a coprire una larga fetta di attività portuali.

Nell’ambito del progetto del porto di Rotterdam si darà ampia attenzione alle attività con droni del settore logistico. Lo scopo proncipale è quello di meglio organizzare lo spazio aereo urbano in vista della convivenza tra voli classici e voli con droni che si occuperanno del trasporto di merci. La mobilità aerea urbana con droni sembra quindi il futuro degli spostamenti di merci anche in luoghi come i porti.

Quanto sperimentato nel porto di Rotterdam fa parte di un progetto più ampio definito AMU-LED che ha proprio lo scopo di ottenere un’integrazione sicura tra droni e velivoli con piloti nello spazio aereo che sovrasterà città sempre più tecnologiche. Molte saranno quindi le sperimentazioni su più fronti e in diversi scenari per analizzari i vari casi d’uso e le varie applicazioni in ambienti urbani. Un passaggio graduale quindi verso i voli autonomi del futuro.

 

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