Provincia di Forlì Cesena: droni per mappature post alluvione
La Provincia di Forlì Cesena punta sui droni e appositi software per la mappatura dei territori colpiti dalle recenti alluvioni. I droni avranno lo scopo di rilevare la presenza di eventuali dissesti territoriali anche in zone difficilmente raggiungibili con i metodi più classici. Questi velivoli sono particolarmente agili e possono volare ad un’altezza decisamente inferiore rispetto agli elicotteri finora protagonisti di questo tipo di attività di ricognizione. L’impiego poi di software aerofotogrammetrici di elaborazione dati permette di arrivare a condurre analisi accurate e precise della situazione. Grazie poi a tutte queste informazioni raccolte con estrema precisione, gli esperti possono rilevare eventuali criticità con efficienza e precisione.
Il progetto della Provincia di Forlì Cesena sottolinea ancora una volta quanto i droni possano essere di supporto nelle valutazioni delle situazioni di rischio in determinate aree più fragili. Vi abbiamo parlato di iniziative similari in altri articoli, leggete anche “Il Consorzio Est Sesia usa i droni per contrastare il dissesto idrogeologico “.
Droni in volo in Provincia di Forlì Cesena
Dopo le recenti alluvioni che hanno colpito la Provincia di Forlì Cesena e altre zone dell’Emilia Romagna è naturale che si cerchino strumenti di prevenzione. L’utilizzo dei droni è particolarmente importante per effettuare con precisione e rapidità la mappatura di quelle aree rese ancora più fragili dalla violenza di questi eventi. Ecco quindi che la pianificazione di voli efficienti e precisi può essere di grande aiuto nell’individuare situazioni potenzialmente pericolose. I sensori di cui sono dotati questi droni permettono di raccogliere dati estremamente precisi che necessitano poi di puntuali elaborazioni grazie ai software aerofotogrammetrici. In più un drone è in grado di raccogliere in una sola giornata di lavoro dati per circa 500-1000 ettari. Un’area del genere necessiterebbe del lavoro di almeno un paio di persone per quasi un mese con metodi classici.
L’iniziativa della Provincia di Forlì Cesena è stata economicamente supportata dall’intervento della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro. Il contributo ha permesso l’acquisto del software necessario all’elaborazione accurata dai dati raccolti dai droni. Queste informazioni sono essenziali sia per un’analisi preventiva delle possibili criticità legate ai dissesti geografici sia per intervenire con attività di ripristino in aree impervie e difficili da raggiungere. I droni possono essere per esempio molto utili anche per controllare lo stato di conservazione di ponti e altre infrastrutture del genere. L’obiettivo di questi progetti è sicuramente quello di garantire alti livelli di sicurezza con attività di controllo e monitoraggio realizzabili in tempi ridotti e con estrema precisione.