Ricarica batterie droni innovativa in DanimarcaEsteri News 

Ricarica batterie droni innovativa in Danimarca

Tempo di lettura: 2 minuti

In Danimarca si sperimenta un’innovativa modalità di ricarica batterie dei droni direttamente delle linee elettriche. Questo sistema potrebbe essere veramente rivoluzionario per quei droni utilizzati per le ispezioni di queste strutture. Attingendo infatti energia direttamente delle linee elettriche per ricaricarsi, il drone potrebbe continuare nel suo lavoro per molto più tempo.

Il progetto è frutto dell’operato di alcuni ricercatori dell’Università della Danimarca meridionale in collaborazione con Drones4Energy. Quest’ultima è un’associazione che cerca di sviluppare e migliorare l’utilizzo di sciami di droni per attività di ispezioni e manutenzione della rete elettrica danese.

Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di come l’impiego dei droni possa essere particolarmente utile in attività di ispezione, controllo e manutenzione di infrastrutture e linee elettriche e di come la questione ricarica batterie possa essere a volte un ostacolo leggete anche “E-distribuzione: il drone ispeziona le linee elettriche”.

Ricarica batterie direttamente dalle linee elettriche

Il progetto di utilizzare le linee elettriche per effettuare la ricarica batterie potrebbe quindi essere la risposta allo spinoso problema della capacità di volo dei droni. Purtroppo, infatti, la scarsa durata della batteria e il continuo stop per effettuarne il cambio a volte frena dall’utilizzare questi velivoli. Per approfondimenti: “Batterie al litio per droni più durature con lo zucchero”. Se i droni che si stanno occupando di ispezioni sulle linee elettriche possono attingere direttamente a questa energia per ricaricarsi, sicuramente si riuscirebbe ad ottenere una maggiore continuità lavorativa.

Il poter effettuare la ricarica batterie con queste modalità ridurrebbe quindi i tempi morti e renderebbe le attività con droni più efficienti. In più il contatto diretto dei mezzi con le linee elettriche potrebbe essere utilizzato anche per altri scopi. Potrebbe, per esempio, permettere l’installazione di sensori utili per il monitoraggio continuo delle risorse. Si potrà così procedere all’ispezione dei cavi senza doverli necessariamente scollegare e controllare fisicamente con ascensori o elicotteri come accade oggi.

Se il progetto di ricarica batterie autonomamente sulle linee elettriche dovesse poi concretamente diffondersi, potrebbe essere di grande aiuto anche per altre ispezioni. Basti pensare alle linee ferroviarie, ai ponti e alle autostrade. I droni potrebbero lavorare con maggior continuità proprio attingendo energia dalle vicine linee elettriche.

 

Leggi anche queste notizie