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Rischi ambientali studiati dai droni

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Nuovi strumenti per analizzare i rischi ambientali sono i principali protagonisti della seconda edizione dell’Earth Technology Expo. La manifestazione è ospitata dalla Fortezza da Basso di Firenze e si concluderà il prossimo 8 ottobre.

In mostra tra i vari stand sono essenzialmente nuovi strumenti ad alta tecnologia il cui obiettivo è quello di essere in gradi di prevedere e intervenire tempestivamente in caso di calamità naturali. Si tratta di un tema particolarmente importante ed attuale vista la frequenza sempre maggiore con cui avvengono questi fenomeni.

Tra gli strumenti per l’analisi dei rischi ambientali figurano ovviamente anche i droni. Vi abbiamo già raccontato in molti altri articoli di come questi velivoli possano essere utili in queste situazioni, leggete anche “Gardaland Sea Life Aquarium: droni per l’ambiente”.

Droni per l’analisi dei rischi ambientali

All’Earth Technology Expo sono quindi in mostra i più evoluti strumenti per l’analisi dei rischi ambientali. Tra i più accattivanti per il pubblico figura sicuramente Sisma VR che mostra fisicamente gli effetti di un terremoto e suggerisci i comportamenti da tenere. Il Seismulator simula invece un vero e proprio sisma rendendo il pubblico protagonista dell’evento. I droni autonomi la fanno da padroni per quanto riguarda le attività di monitoraggio ambientale e di ispezioni in zone più difficoltose.

L’analisi dei rischi ambientali è diventata una priorità per molte aziende che investono in nuovi strumenti in grado di prevedere con maggior accuratezza il verificarsi di eventi naturali estremi. La possibilità di conoscere con un certo anticipo se e dove accadrà un fenomeno naturale particolarmente aggressivo può infatti essere di salvezza per molte vite umane.

Ecco allora la realizzazione di telecamere appositamente studiate per diventare dei veri e propri sensori ambientali in grado di lanciare allerte in tempo reale. O, ancora, strumenti che valutano i cambiamenti climatici in un determinato lasso temporale.

Oltre ai droni aerei, l’Università di Firenze ha presentato Feel Hippo Uav, un drone marino che ispeziona i fondali alla ricerca di dati utili per analizzare i rischi ambientali nelle acque più profonde. Insomma, l’Earth Technology Expo dimostra ancora una volta quanto la tecnologia possa venire in aiuto alle attività di ricerca e studio su quello che sono le modifiche dell’ambiente che ci circonda con l’obiettivo di conoscerlo sempre più per essere in grado di difenderci dagli avvenimenti più estremi.

 

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