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Risorse idriche monitorate con droni a Singapore

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Singapore ha deciso di sfruttare la tecnologia dei droni acquatici per monitorare le scarse risorse idriche del suo territorio. La città-stato dispone infatti di poche riserve naturali d’acqua dolce e la sua superficie di soli 728 chilometri quadrati non permette la creazione di strutture di stoccaggio. Nonostante queste difficoltà, tutti gli abitanti di Singapore hanno accesso all’acqua potabile grazie alle importazioni dal fiume Johor in Malesia. Purtroppo però l’accordo tra Singapore e Malesia per l’importazione di acqua scadrà nel 2061, per questo Singapore sta cercando delle alternative per essere autonoma in questo senso. Entrano quindi in campo i droni marini, utili per il monitoraggio delle acque.

Droni marini per gestire le risorse idriche di Singapore

Viste la scarsità di risorse idriche naturali nel suo territorio, Singapore ha pensato di sfruttare al massimo quanto in suo possesso. Ecco quindi che le autorità locali hanno deciso di investire nell’utilizzo dei droni acquatici. Infatti questi strumenti saranno particolarmente utili per monitorare le condizioni delle acque presenti sul territorio e il livello di inquinamento. Proprio l’inquinamento, infatti, è uno dei fattori principali che riduce la possibilità di sfruttamento delle acque.

Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di come i droni acquatici siano spesso utilizzati a tutela dell’ambiente in diverse parti del mondo, leggete anche “Droni per rilevare le correnti marine”.

Grazie all’utilizzo dei droni acquatici non sarà possibile solo monitorare lo stato di salute delle risorse idriche per meglio comprendere come poter eventualmente intervenire. Potranno essere anche utili per rilevare eventuali perdite nelle reti di approvvigionamento idrico sotterraneo o blocchi nei sistemi fognari.

Molte sono le aziende interessate a questo progetto per il controllo delle risorse idriche di Singapore con droni. In particolare due start up hanno già dimostrato le potenzialità dei loro prodotti. La prima è Subnero che ha ideato un drone a forma di cigno, lo SWAN che rileva periodicamente il livello di PH, ossigeno disciolto e clorofilla. Questi elementi sono indicatori dello stato di salute delle acque. La seconda è BeeX che ha sviluppato droni acquatici per ispezionare moli e navi che potranno essere utili per controllare i bacini idrici e le vasche di trattamento.

Un importante progetto che mira a rispondere al bisogno primario di acqua per la popolazione di Singapore.

 

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