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SpaceX Starlink limitato in Ucraina per controllo droni

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SpaceX Starlink, il sistema che offre collegamenti Internet satellitari, subirà delle limitazioni al suo utilizzo in Ucraina.

Pare infatti che Kiev abbia utilizzato questo sistema per controllare i droni coinvolti nel conflitto in corso contro la Russia. L’Ucraina ha ricevuto dall’inizio del conflitto migliaia di queste antenne che, connettendosi ai satelliti, permettono il collegamento a Internet per i cittadini. Sembra invece che il governo ucraino se ne sia anche avvalso per monitorare le postazioni russe e il movimento di droni militari, infrangendo quindi le politiche dell’azienda produttrice.

Quindi alcune azioni belliche con l’ausilio dei droni si sarebbero basate sull’utilizzo delle antenne SpaceX Starlink. Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di come gli aeromobili a pilotaggio remoto abbiano un ruolo sempre più centrale nel conflitto in Ucraina, leggete anche “Drone Kamikaze Ucraino distrugge una antenna spia”.

Limiti nell’utilizzo degli SpaceX Starlink in Ucraina

Sulla base di questi avvenimenti pare che l’azienda abbia deciso di limitare l’utilizzo degli SpaceX Starlink sul territorio ucraino. L’imprenditrice a capo della SpaceX, Gwynne Shotwell ha infatti affermato che la loro tecnologia “non è mai stata pensata per essere utilizzata come arma”.

L’azienda avrebbe infatti fornito all’Ucraina i suoi prodotti solo per scopi umanitari e non per essere impiegati per controllare i droni coinvolti nelle operazioni belliche. Nel contempo il fondatore dell’azienda Elon Musk ha invece accusato la Russia di aver tentato di disturbare i segnali delle loro antenne satellitari. Leggete “Immagini satellitari: ora ci pensano i droni”.

Insomma, una situazione particolarmente delicata che ruota intorno all’utilizzo degli SpaceX Starlink tra scopi militari e umanitari. Gwynne Shotwell ha infatti sottolineato che sarebbe stato accettabile se l’esercito ucraino avesse utilizzato queste antenne per le comunicazioni, ma non per scopi offensivi.

Ecco quindi la decisione di limitare l’utilizzo di questi strumenti per attività militari ritenute offensive. Non è dato sapere maggiori dettagli su queste affermazioni.

A seguito delle operazioni russe che hanno colpito i servizi Internet ucraini, l’invio degli SpaceX Starlink voleva proprio andare a garantire la possibilità di mantenere attivi i contatti tra i cittadini dell’Ucraina.

Queste antenne, collegandosi ai satelliti in orbita terrestre bassa, avrebbero quindi sopperito alla carenza degli altri collegamenti Internet per la popolazione. Un utilizzo invece a favore di attività belliche non era contemplato nei principi dell’azienda fornitrice.

 

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