Sversamento di percolato intercettato dal drone in Puglia
Un drone ha avvistato a Porto Cesareo un mezzo per la raccolta di rifiuti intento nello sversamento di percolato tra gli ulivi secolari. Subito è scattata la denuncia per tre persone e il sequestro del mezzo.
Si tratta infatti di un fatto gravissimo che poteva arrecare danni ambientali non indifferenti. Il percolato, infatti, è un liquido altamente inquinante derivato dell’infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla loro decomposizione. La legge prevede un iter apposito per lo smaltimento regolare di questo liquido così pericoloso.
Al contrario, quanto messo in atto dalle persone denunciate è un esempio di smaltimento illecito di rifiuti. Il drone che ha intercettato il fatto stava perlustrando una vicina area marina protetta.
Il caso dello sversamento di percolato rilevato dal drone porta ancora una volta l’attenzione sull’utilizzo di questi velivoli per il monitoraggio dell’ambiente e del territorio. Vi abbiamo parlato di altri casi simili, leggete anche “Gardaland Sea Life Aquarium: droni per l’ambiente”.
Il drone intercetta uno sversamento di percolato
Grazie alle immagini del drone, il mezzo e le tre persone intente nello sversamento di percolato sono stati facilmente individuati. I carabinieri di Porto Cesareo sono quindi prontamente intervenuti. Si tratta di un esempio di quanto i droni possano essere funzionali per queste attività di monitoraggio, risultando anche da deterrente in molti casi.
Nello specifico la regione Puglia ha dichiarato di aver avviato un progetto particolarmente attivo proprio contro l’abbandono dei rifiuti sul suo territorio. Il progetto si basa sull’impiego di strumenti di ultima generazione come, appunto, i droni ma anche le fototrappole. Queste ultime sono state installate all’interno di fori nei bulloni del guard rail.
Purtroppo lo sversamento di percolato o di altri liquidi altamente inquinanti è una piaga che si presenta con una certa ricorrenza. Ecco perché è importante investire nelle nuove tecnologie in modo da avere strumenti utili all’identificazione di coloro che mettono in pratica queste attività illecite.
I controlli con droni possono essere infatti rapidi, diffusi su un territorio anche piuttosto ampio e pianificati. Le immagini poi diventano delle prove inconfutabili per l’identificazione di chi ha compiuto questi gesti. La speranza, comunque, è che il buon senso e la civiltà facciano capire quanto sia importante tutelare il territorio in cui viviamo.