Terremoto Turchia: le immagini dai droniEsteri News 

Terremoto Turchia: le immagini dai droni

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Attraverso le immagini e i video diffusi dai droni, il mondo intero sta assistendo alla catastrofe causata dal terremoto in Turchia e Siria.

Interi edifici completamente sgretolati, distrutti dalla forza della natura che ha raggiunto magnitudo 7,8. Una vera e propria corsa contro il tempo nella speranza di trovare ancora qualcuno vivo sotto le tante macerie. Migliaia le vittime accertate e purtroppo il bilancio è destinato a salire con il passare del tempo.

Come vi abbiamo raccontato già per altri eventi drammatici, anche nel caso del terremoto in Turchia i droni realizzano delle immagini che lasciano il segno. Leggete anche “Frana di Ischia, video dal drone”.

 

Droni sulle macerie del terremoto in Turchia

Mentre arrivano anche le prime immagini satellitari delle aree più colpite dal terremoto in Turchia, le riprese con droni si diffondono in tutto il mondo. Il sisma ha causato una scia di distruzione che questi aeromobili documentano perfettamente dall’alto. Interi palazzi si sono sgretolati lasciando il posto a cenere e macerie. I soccorritori invitano la popolazione e i giornalisti presenti al silenzio per cercare di captare il più possibile eventuali segni di vita tra i dispersi sotto le rovine.

L’utilizzo dei droni nel caso del terremoto in Turchia e Siria ma anche per documentare altre situazioni catastrofiche può essere utile anche ai soccorritori.

La visione del drone permette di individuare le aree più pericolose e capire anche l’evolversi della situazione. Questi informazioni sono fondamentali per pianificare al meglio le operazioni di soccorso, garantendo più rapidità di intervento e maggior sicurezza per i soccorritori stessi.

Il terremoto in Turchia è l’ultimo esempio in ordine di tempo di come la natura possa far sentire la propria voce in modo inaspettato e violento.

Le testimonianze dei superstiti e le immagini di quanto rimane di interi edifici colpiscono duramente tutto il mondo. Moltissimi sono infatti i Paesi che si stanno mobilitando, Italia compresa, per portare aiuto a queste popolazioni in difficoltà.

 

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