Zanzare: droni in volo per contrastarle
In Veneto si sperimenta l’utilizzo dei droni per combattere la diffusione delle zanzare spargendo larvicidi. Il comune di Bovolone in provincia di Verona intende realizzare questo progetto con la collaborazione dell’azienda Entoservice. L’azienda si occuperà del servizio di disinfestazione nella zona per i prossimi tre anni ed è stata la prima in Italia a sperimentare l’utilizzo dei droni per questa attività.
Vi abbiamo già parlato in altri articoli di servizi similari con droni offerti in altre zone, leggete anche “Zanzare tigre: in Francia si combattono con i droni”.
Droni per combattere le zanzare
L’idea di avvalersi dei droni per combattere la diffusione delle zanzare ha degli aspetti decisamente favorevoli. Prima di tutto l’automazione del servizio permette una riduzione dei tempi e la possibilità di coprire spazi più ampi. Si riesce nel contempo ad effettuare trattamenti più mirati aumentandone quindi l’efficienza e riducendone gli sprechi. Questo tipo di interventi è di natura preventiva: l’obiettivo infatti è di andare a colpire le larve prima che diventino un fastidioso problema per i cittadini.
L’intervento dei droni per combattere le zanzare viene attivato su indicazione dell’Ussl9 in base alle linee guida della Regione. Grazie a questi mezzi si possono spargere con maggior facilità appositi prodotti biologici in grado di contrastare la crescita delle larve (Leggete anche “Drone contro le Zanzare infette”). In questo modo è fattibile raggiungere anche zone più remote, dove i tradizionali mezzi di disinfestazione non sono praticabili o non sono sufficientemente adeguati.
La Polizia Locale interviene comunque affinché i singoli cittadini contribuiscano a limitare la diffusione delle zanzare. Occorre infatti limitare la presenza di ristagni d’acqua e utilizzare le apposite pastiglie larvicide che il comune ha distribuito. Il comune ha richiesto comunque un intervento specializzato in queste attività attraverso un bando cui hanno risposto otto società. La Entoservice ha offerto una scontistica maggiore, aggiudicandosi così la vittoria e un budget di 39.000 euro complessivi per i prossimi tre anni.
Ancora una volta, quindi, la tecnologia dei droni apporta una facilitazione e automazione non indifferente.
