Zone rurali americane che rivivono grazie ai droni agricoliEsteri News 

Zone rurali americane che rivivono grazie ai droni agricoli

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Sono sempre più le zone rurali americane che riprendono vita dal punto di vista produttivo grazie all’utilizzo dei droni agricoli. Ne sono la dimostrazione due recenti video presenti su DJI Agriculture che raccontano il caso della cittadina di Springfield nel Missouri.

Il racconto riguarda Dakota Crow, un uomo che ha deciso di ritornare nella sua cittadina dopo la una fuga verso la città in cerca di fortuna. L’uomo è tornato alle origini fondando la Monarch Drone Solutions, un’azienda specializzata in agricoltura di precisione con droni. Leggete “DJI AGRAS T40 il miglior drone agricolo”.

Proprio questa sua attività gli ha permesso di aprirsi nuove strade in una zona dell’America che, soprattutto per i più giovani, è decisamente priva di stimoli lavorativi. I droni e la loro tecnologia hanno permesso di portare nuovo fermento nel settore agricolo di queste aree.

Il fatto che i droni possano essere di grande supporto alle attività agricole di molte zone rurali americane segue quanto già registrato anche in altri luoghi. Ve ne abbiamo parlato in diversi articoli precedenti, leggete anche “Droni in agricoltura per migliorare la produttività”.

Droni per far rivivere le zone rurali abbandonate

L’azienda Monarch Drone Solutions ha quindi avuto l’intuizione di avvalersi dei droni agricoli DJI in zone rurali americane ormai quasi del tutto abbandonate. Il risultato è stato un incremento delle attività produttive e dei rendimenti delle coltivazioni inserite nell’azienda agricola di famiglia del fondatore Dakota Crow.

I droni, infatti, permettono una più semplice gestione delle colture. Inoltre portano ad una netta riduzione dei tempi e dei costi necessari per il mantenimento del benessere delle piante rispetto ai più classici metodi basati sull’utilizzo dei trattori.

Tra le attività che maggiormente ottengono vantaggi dall’impiego dei droni ci sono quelle legate alla lotta contro le specie invasive. Spesso si tratta di piante che possono danneggiare gravemente i prodotti agricoli. I droni riescono a riconoscerle con precisione e possono irrorare gli opportuni prodotti contrastanti in modo rapido ed efficiente.

Nel momento in cui i droni apportano migliorie per molte aziende agricole nelle zone rurali la possibilità che queste riescano a riprendere vita è decisamente più alta. Anche l’agricoltura da pascolo può ottenere importanti vantaggi dall’impiego dei droni. Infatti attività che normalmente i trattori svolgono in cinque giorni sono messe in atto in poche ore dai droni. Ecco quindi che le rese risultano ovviamente incrementate.

Nel caso del mais si parla anche del 10% in più a fronte di irrorazioni più costanti e tempestive proprio grazie ai droni. Le attività di irrorazione con droni possono essere pianificate anche dopo lunghe piogge. Ciò sarebbe invece impossibile per i trattori che non riuscirebbero a lavorare adeguatamente sul fango. Insomma i droni possono essere una vera svolta per le aziende agricole più isolate e motivo di interesse per i giovani imprenditori locali.

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