Antidroni: no all'utilizzo di aquile addestrateEsteri News 

Antidroni: no all’utilizzo di aquile addestrate

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La Svizzera dice no all’idea di utilizzare aquile addestrate come strumenti antidroni, nel rispetto di questi rapaci. Il progetto è partito nel 2017 e prevedeva di avvalersi di due esemplari di aquile appositamente addestrate per individuare e quindi attaccare eventuali droni sospetti in volo. Per approfondimenti sulla vicenda “In Svizzera aquile in divisa contro i droni”.

La polizia di Ginevra ha invece dichiarato che ai due rapaci saranno affidati altri compiti. Progetti similari sono stati testati e poi annullati in altre zone europee.

Vi abbiamo già parlato in altri articoli di come il ruolo di strumenti antidroni sia sempre più diffuso, leggete anche “Darpa e il nuovo sistema antidroni”.

Le aquile non faranno da antidroni

La decisione di non avvalersi delle aquile come sistemi antidroni nasce essenzialmente da due considerazioni. La prima, e più importante, riguarda l’incolumità di questi animali che potrebbero restare feriti nell’attacco ai droni. La seconda riguarda invece i droni stessi che, sempre più tecnologici, sarebbero dotati di sistemi di rilevamento e anticollisione tali da rendere questi interventi inutili. Ecco quindi che il progetto diventa assolutamente incerto e probabilmente inefficiente.

Le due aquile che inizialmente avrebbero dovuto essere utilizzate come antidroni sono state battezzate Altair e Draco. A seguito della decisione di non impiegarle per queste attività sono state restituite all’associazione Falco, un centro di falconeria e rifugio per rapaci vicino a Ginevra. Lo stesso centro si era occupato dell’addestramento delle aquile insieme alla polizia nelle fasi iniziali del progetto.

Sicuramente la decisione di non avvalersi delle aquile come antidroni ha trovato largo consenso tra gli animalisti che già avevano ampiamente criticato l’iniziativa. Anche i Paesi Bassi, la Francia, la Scozia e il Regno Unito avevano inizialmente optato per la soluzione delle aquile per la caccia ai droni, ma hanno poi abbandonato il tutto preferendo sistemi tecnologici più avanzati.

Il mondo dei sistemi antidroni è infatti in rapida evoluzione visto l’avanzamento tecnologico dei droni stessi che sono sempre più spesso in grado di eludere questi sistemi di sicurezza e rilevamento.

 

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