Baykar dona tre droni militari TB2 in Ucraina
Baykar, il produttore di droni militari con sede in Turchia, ha donato tre TB2 in Ucraina per potenziare le difese contro l’invasore russo.
“Baykar non accetterà nessun pagamento per i droni TB2 e ne invierà gratis tre esemplari all’Ucraina in guerra”. Lo ha comunicato su Twitter l’azienda turca, che produce i droni Bayraktar divenuti uno degli strumenti più efficaci nella resistenza ucraina contro le truppe di invasione russe. Leggete anche “Droni Bayraktar TB2 utilizzati dall’esercito ucraino”.
Baykar rifiuta fondi e invia tre droni militari Tb2 a Kiev
La dichiarazione arriva dopo il successo della raccolta fondi partita la scorsa settimana – su iniziativa del politico Serhiy Prytula – per acquistare tre esemplari di TB2. In pochissimi giorni i 15 milioni di dollari richiesti sono stati ampiamente superati, toccando quota 20 milioni, sufficienti per 4 esemplari. Per approfondimenti: “Drone Bayraktar donato in Ucraina dalla Lituania”.
Ma dalla Turchia la società ha respinto la somma chiedendo “invece che i fondi raccolti siano inviati alla popolazione ucraina che soffre”. “Siamo toccati dalla loro solidarietà e dalla loro determinazione dinanzi a sfide apparentemente insormontabili” si legge in una nota in cui si spiega che “Baykar prega per una soluzione giusta e per una pace duratura”.
L’atteggiamento chiaramente filo-Kiev dell’azienda turca ha già provocato la reazione di Mosca che si sarebbe lamentata – secondo alcune fonti – con le autorità di Ankara: che tuttavia avrebbero ricordato come quella fondata nel 1986 dall’imprenditore Özdemir Bayraktar sia una società privata, e quindi non coinvolta da accordi a livello statale.
Oggi la nuova netta presa di posizione da parte dell’azienda – guidata dai figli di Bayraktar – che sembra destinata a provocare nuove irritazioni da parte russa, alla luce anche del rapporto ‘privilegiato’ emerso in questi mesi di conflitto fra il presidente russo Putin e l’omologo turco Erdogan.