Centrale nucleare in Ucraina: drone misura le radiazioniEsteri News 

Centrale nucleare in Ucraina: drone misura le radiazioni

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La US Nuclear Corp ha inviato un particolare drone per rilevare le radiazioni nella centrale nucleare in Ucraina bombardata dai russi. Si tratta del DroneRAD specializzato in questo tipo di rilievi che arriverà quindi nella struttura di Zaporizhzhia. L’obiettivo è monitorare e controllare i reattori per verificare la presenza di eventuali perdite radioattive causate dal bombardamento. Pare che la struttura non sia stata colpita direttamente, per fortuna. Nel frattempo l’esercito russo si è impadronito della centrale permettendo comunque ai lavoratori di continuare le loro attività.

Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di come i droni possano essere utili in attività di controllo, monitoraggio e supervisione di siti particolari come le centrali nucleari, leggete anche “Droni per monitorare la radioattività” e “Centrali nucleari costiere e sorveglianza con droni”.

La centrale nucleare in Ucraina controllata dal drone

La centrale nucleare in Ucraina oggetto dell’attacco russo è la più grande dell’intera Europa e produce circa un quarto dell’energia elettrica del paese. A seguito dei bombardamenti tutto il mondo è rimasto col fiato sospeso, preoccupato che si potessero generare danni alla struttura. Pare che i reattori siano integri, ma analisi più approfondite permetterebbero di meglio comprendere la situazione. Il drone della US Nuclear Corp potrebbe quindi aiutare i funzionari ucraini a monitorare l’eventuale fuoriuscita di radiazioni pericolose.

La US Nuclear Corp è un’azienda leader mondiale nel rilevamento e monitoraggio delle radiazioni, ma anche di minacce chimiche e biologiche. Utilizza droni e apparecchiature robotiche che garantiscono dati affidabili limitando i rischi umani. In particolare il DroneRAD inviato nella centrale nucleare in Ucraina è dotato di uno strumento di ricerca di raggi gamma. Può anche rilevare la presenza di particelle pericolose nell’aria. La tecnologia di questo drone permette anche di capire se le particelle derivano da perdite di materiale radioattivo o da sorgenti solide come armi nucleari o schegge esplose o inesplose.

Il drone che opererà sulla centrale nucleare in Ucraina è quindi in grado di rilevare anche le minuscole particelle radioattive presenti nell’aria che possono essere inalate o finire sulle coltivazioni entrando nella catena alimentare. La stazione a terra analizza poi i dati raccolti in tempo reale sovrapponendoli alla mappa aerea creando quindi una rappresentazione a colori dei diversi gradi di radioattività.

L’apporto di questo drone sarà fondamentale per permettere ai funzionari ucraini di capire se i bombardamenti non abbiamo recato danni importanti alla struttura. Visivamente pare che solo un edificio amministrativo abbia riportato danni ingenti. Ovviamente l’analisi più approfondita della centrale nucleare in Ucraina permetterà di rassicurare gli animi di chi ricorda ancora con orrore la catastrofe della centrale di Chernobyl e teme che si possano verificare simili eventi.

 

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