Centrali nucleari costiere e sorveglianza con droniEsteri News 

Centrali nucleari costiere e sorveglianza con droni

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Il Regno Unito sta pensando di utilizzare i droni per svolgere attività di sorveglianza sulle centrali nucleari costiere. Il progetto sarebbe particolarmente utile per andare a monitorare la presenza di esseri marini che ostruiscono i tubi di raffreddamento delle centrali. Infatti spesso la presenza di meduse o alghe potrebbero andare a chiudere il passaggio di acqua necessaria a raffreddare il reattore. Un problema simile è stato rilevato tempo fa in una centrale della Scozia.

Già in altri articoli vi abbiamo raccontato di come alcune centrali nucleari abbiano già deciso di utilizzare i droni per ragioni di sicurezza, leggete anche “Droni per monitorare la radioattività” e “Droni per la sorveglianza su siti nucleari”.

Droni per controllare le centrali nucleari

L’idea di utilizzare i droni per controllare l’impatto della vita marina sui tubi di raffreddamento delle centrali nucleari è decisamente innovativo. In questo modo si vuole evitare la conseguenza più costosa di questo problema, ovvero la chiusura del reattore. Infatti se l’acqua di raffreddamento non arriva correttamente al reattore, la sua temperatura aumenta. Superati determinati livelli entra poi in funzione il sistema di sicurezza che obbliga allo spegnimento del reattore. L’operazione, compresa poi la riattivazione, può risultare decisamente costosa.

Non da ultimo, questo progetto potrebbe essere anche particolarmente utile alla flora e fauna marina stessa, non solo alla sicurezza delle centrali nucleari. Spesso, infatti, la vicinanza di queste particolari tubature può essere letale per gli esseri marini, in particolare per le meduse. Uno studio del 2005 ha rilevato che un impianto nucleare della California meridionale ha ucciso quasi 3,5 milioni di pesci nel solo 2003.

Capire quindi concretamente l’impatto ambientale di queste centrali nucleari e, allo stesso tempo, preservarne la sicurezza diventa un obiettivo fondamentale. Così come fondamentale è la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini che risiedono in queste zone.

Il progetto proposto per le centrali nucleari fa parte di un più ampio programma del Regno Unito, il Drone Pathfinder, che ha proprio lo scopo di incentivare l’utilizzo dei droni in diversi settori.

 

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