Cicogne bianche: stop ai droni per tutelarle
Appello della Lipu affinché i droni non vengano utilizzati per riprendere immagini delle cicogne bianche nei loro nidi in questo periodo. L’associazione si è attivata in tal senso particolarmente in Calabria.
In questi ultimi periodi, infatti, in questa regione stanno tornando a nidificare questi splendidi uccelli che erano spariti da oltre 500 anni. Purtroppo, però, sul web stanno circolando sempre più spesso foto e video ottenuti con droni che riprendono i loro nidi.
Questo periodo è fondamentale per la riproduzione della cicogna e quindi un elemento come un drone potrebbe essere decisamente disturbante. Da qui la richiesta di cessare con questa pessima abitudine di avvicinarsi ai loro nidi.
L’appello della Lipu per salvaguardare le cicogne bianche dalla vicinanza dei droni non è il primo di questo genere. In altri casi vi abbiamo raccontato di iniziative volte a tutelare la fauna selvatica dalla presenza di questi aeromobili, leggete anche “Delta del Po: droni vietati per salvaguardia della fauna”.
Stop ai droni sui nidi delle cicogne bianche
Purtroppo molti sono i piloti di droni che, affascinati dal ritorni delle cicogne bianche, avvicinano i loro mezzi ai nidi. In questo modo gli uccelli si sento però minacciati e in molti casi decidono di abbandonare il nido stesso. Addirittura i più giovani esemplari tentano di fuggire anche se non sono ancora in grado di volare, cadendo di conseguenza a terra.
Non riuscendo poi a riprendere quota diventano facili prede per animali selvatici, cani, volpi o addirittura per l’uomo. I volontari della Lipu hanno quindi deciso di denunciare quanto sta accadendo in Calabria, chiedendo la collaborazione di tutti. Da un lato si richiede ai piloti di droni di cessare questa loro pratica, dall’altro si richiede di segnalare eventuali casi di avvicinamento con droni.
L’associazione Lipu ha già provveduto ad allertare le autorità competenti e ad inviare lettere informative ai comuni calabresi presenti nelle zone di nidificazione delle cicogne bianche. L’ideale sarebbe ottenere una vera e propria delibera con il divieto all’impiego dei droni in prossimità dei nidi anche con l’installazione di tabelle esplicative.
Insomma, importate è mettere in campo tutte le azioni possibili per tutelare questa specie animale che ritorna dopo parecchio tempo sul territorio calabrese. Basterebbe, comunque ancora una volta, il buon senso dei piloti di droni per evitare un danno considerevole a questi animali.