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Città russe colpite da droni

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E’ di poche ore fa la notizia secondo la quale alcune città russe sarebbero state oggetto di attacchi con droni.

Si parla in particolare di Kolomna, circa 100 chilometri a sud est di Mosca. Secondo quanto dichiarato dal governatore della regione in cui si trova la città, un drone sarebbe precipitato prima di colpire, probabilmente, un’infrastruttura civile. Tutte ipotesi, per il momento, ma sta di fatto che qualcosa in questa situazione legata al conflitto in Ucraina sta cambiando.

Per la precisione il drone, che non avrebbe causato danni né tantomeno feriti, è precipitato vicino al villaggio di Gubastovo. Nel frattempo lo spazio aereo sopra San Pietroburgo ha subito una chiusura di circa un’ora a seguito della segnalazione di un oggetto non identificato.

Alta tensione, quindi, in queste ore a causa delle dichiarazioni sulle città russe colpite dai droni in un conflitto che ormai dura da ben un anno. Vi abbiamo diffusamente raccontato il ruolo dei droni in questa guerra, leggete anche “Raffineria Russa attaccata da droni ucraini”.

Droni sulle città russe

Le informazioni riguardo le città russe oggetto di attacco comprendono anche quella relativa a una forte esplosione in una raffineria. Pare infatti che la scorsa notte in un’importante raffineria di Tuapse si sia verificata un’esplosione che ha poi causato un incendio.

La raffineria appartiene al colosso Rosneft controllato dal governo russo. Secondo alcune agenzie, precedentemente all’esplosione nella zona della raffineria alcuni avrebbero visto un drone in volo. Le autorità locali hanno confermato l’esplosione ma hanno sottolineato come non fosse necessario preoccuparsene.

Secondo una dichiarazione del Ministero della Difesa russo, inoltre, due droni ucraini sono stati neutralizzati la notte scorsa dai sistemi di sicurezza prima che raggiungessero infrastrutture civili nella regione di Krasnodar, sul Mar Nero.

Per quanto riguarda invece la chiusura dello spazio aereo su San Pietroburgo la versione ufficiale è che si sia trattato di un’esercitazione in volo dei caccia per l’individuazione di un obiettivo fittizio. Leggete “Droni kamikaze dalla Cina forniti in Russia?”.

Insomma la questione delle città russe colpite dai droni non è del tutto chiara, certo però non può che contribuire ad incrementare la tensione che già si respira a livello internazionale.

 

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