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Cortina d’Ampezzo pensa ad un vertiporto per droni

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E se Cortina d’Ampezzo ospitasse in futuro un vertiporto per droni utile al trasporto di turisti e passeggeri in generale?

Al momento si tratta solo di un’ipotesi, un pensiero espresso recentemente dal sindaco Gianluca Lorenzi. Il primo cittadino ne ha infatti parlato con un tecnico di ENAC in occasione del convegno dell’Osservatorio droni e mobilità aerea tenutosi a Milano, a tal proposito leggete “Droni Professionali in Italia, il mercato vale 118 milioni di euro”.

Nulla di imminenti o definito, ma un progetto che potrebbe riguardare l’importante meta sciistica non prima del 2030. Il vertiporto potrebbe permettere la diffusione dei servizi di trasporto passeggeri con droni che permetterebbero collegamenti molto più semplici e veloci.

L’idea che anche Cortina d’Ampezzo si possa fornire di un vertiporto non stupisce più di tanto. Molte sono infatti le località che stanno guardando con estrema attenzione alla mobilità aerea avanzata con droni. Ve ne abbiamo parlato in diversi articoli, leggete: “Vertiporto per droni taxi a Varese: la città si sta preparando”.

Il futuro vertiporto per droni a Cortina d’Ampezzo

Sicuramente la creazione di un vertiporto potrebbe essere una svolta per Cortina d’Ampezzo. La cittadina è infatti meta di tantissimi turisti un po’ in tutto l’anno. La struttura potrebbe avvalersi degli spazi del vecchio aeroporto di Fiames che non è più stato ricostruito dopo il disastro aereo del 1976 che causò la morte di sei persone.

La struttura è crollata a causa del peso della neve ben nove anni fa e le macerie sono state rimosse solo recentemente dopo lunghe controversie e polemiche. Lo spazio di Fiames avrebbe potuto anche ospitare un eliporto, ma il progetto non è mai decollato.

Nel momento in cui, quindi, dovesse partire realmente la possibilità di utilizzare i droni per il trasporto di persone, potrebbe essere la giusta occasione per creare un vertiporto in questa zona.

Il sindaco di Cortina d’Ampezzo ha sottolineato che attualmente il progetto è una pura ipotesi, non c’è nulla di definito. L’idea, comunque, è quella di cominciare a pianificare un servizio utile al turismo della cittadina nel futuro. In questo modo, nel momento in cui la mobilità aerea avanzata dovesse realmente decollare in Italia, Cortina potrebbe essere già pronta a valutare di sfruttarne le opportunità.

Un banco di prova alla diffusione di questi servizi di trasporto potrebbero essere, ricordiamo, le prossime Olimpiadi invernali del 2026 Milano-Cortina. In molti puntano su questa occasione per sbloccare definitivamente il settore dei droni taxi. Leggete “Olimpiadi 2026: pronti i droni per trasportare merci”.

 

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