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D-Flight il portale per la gestione del traffico dei droni

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D-Flight il portale per la gestione del traffico dei droni è stato ufficializzato grazie alla costituzione di una società ad-hoc denominata appunto D-Flight.

La nuova società è stata creata da ENAV per sviluppare la piattaforma U-space per l’erogazione dei servizi di Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM), ovvero per la gestione dei cosiddetti “droni”. Per approfondimenti leggete anche Controllo droni: Enav sceglie Leonardo.

Oltre ad Enav fanno parte della compagine le società Leonardo, Telespazio e Ingegneria Dei Sistemi.

In seguito all’aumento di capitale, per un importo pari a 6,6 milioni di euro, il capitale di D-Flight sarà detenuto per il 60% da ENAV e per il 40% da Leonardo, Telespazio ed IDS. Oltre a coordinare il team industriale, Leonardo ha la responsabilità della progettazione del sistema, in qualità di System Integrator, e dello sviluppo della gran parte dei servizi software, assicurando livelli di sicurezza adeguati in base ad un approccio “security by design”.

Con l’iniziativa D-Flight, Enav si è di fatto impegnata a sviluppare e implementare un sistema di gestione del traffico aereo specifico per gli UAV (Unmanned Aerial Vehicles) e a definire le modalità di erogazione dei servizi mediante lo sviluppo di una piattaforma che, integrando molteplici ed articolate tecnologie, garantisca la movimentazione sicura dei velivoli a pilotaggio remoto.

La domanda di servizi realizzati attraverso l’impiego di droni ha tassi di crescita esponenziali, con enormi potenzialità di generare benefici sociali, economici ed ambientali. Per tale ragione l’Unione Europea ha lanciato un ambizioso piano per favorire il consolidamento di questo nuovo mercato, in particolare attraverso lo sviluppo in Europa del sistema U-space, che consentirà l’esecuzione di operazioni complesse con droni con un alto grado di automazione in tutti i tipi di ambienti operativi, comprese le aree urbane. D-Flight è la risposta dell’industria italiana alla sfida lanciata dall’Unione Europea.

La piattaforma U-space, sviluppata da D-Flight, consentirà l’integrazione di molteplici tecnologie per la movimentazione sicura nello spazio aereo civile dei velivoli a pilotaggio remoto cooperanti – ossia registrati, autenticati e identificati, nonché per la loro sorveglianza in fase di pre-volo e durante il volo, supporto alla pianificazione della missione, gestione delle emergenze, registrazione dei dati di volo.

La capacità di fornire i servizi U-space è il presupposto per garantire la sicurezza del volo dei droni fuori dalla linea di vista e rappresenta un punto di svolta per l’apertura di nuovi mercati basati sul loro utilizzo. Il settore è destinato, infatti, a crescere in maniera esponenziale nei prossimi anni, con stime che vedono in circolazione sette milioni di droni a uso ricreativo e altri quattrocentomila utilizzati a fini commerciali da qui al 2050 solo in Europa.

D-Flight rilascerà i servizi U-space progressivamente, secondo una roadmap tecnologica che anticipa il programma europeo e il processo regolamentare in atto, recentemente avocato dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA).

Alcuni servizi di base sono già disponibili sul portale www.d-flight.it, in particolare il servizio di registrazione dei droni professionali e il servizio di “geoawareness”, che permette, in maniera semplice e intuitiva, di comprendere se in un certo punto del territorio italiano sia possibile volare e quali siano le condizioni di volo applicabili, sulla base dei regolamenti vigenti.

Grazie a D-Flight, nel prossimo futuro si attende l’avvio su base rutinaria di una vasta gamma di operazioni BVLOS sul territorio italiano. Leggete anche “Siglato un protocollo di intesa con Anacna”.

 

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