Donald Trump dispiega droni nell’ultimo comizio
L’ultimo comizio all’aperto di Donald Trump ha visto l’utilizzo di droni e di una barriera antiproiettile per proteggere l’ex presidente.
Si è trattato del primo comizio all’aperto dopo l’attentato dello scorso 13 luglio nel quale un proiettile ha raggiunto il candidato alla presidenza. Misure di sicurezza quindi decisamente aumentate rispetto alle precedenti apparizioni, proprio per tutelare l’incolumità di Trump.
In particolare aveva stupito non poco la totale mancanza di droni per controllare la situazione nei precedenti meeting. Più volte si è accennato a come questi velivoli avrebbero potuto contribuire ad evitare che l’attentatore riuscisse a sparare. Ora il servizio di sicurezza che si occupa di garantire l’incolumità di Trump ha deciso invece di utilizzare anche i cosiddetti aeromobili a pilotaggio remoto.
L’attentato a Donald Trump del mese scorso ha portato con sé una serie di dubbi e incertezze sul livello di attenzione posto dai servizi di sicurezza. Ve ne abbiamo parlato in un precedente articolo, leggete anche “Comizio elettorale Trump: un drone prima dell’attentato?”.
Droni a protezione del comizio di Donald Trump
Il recente comizio ha mostrato quindi Donald Trump circondato da vetri antiproiettili simili a quelli utilizzati nella Beast”, l’auto presidenziale degli Stati Uniti, una Cadillac in servizio dal 24 settembre 2018. Anche il “perimetro rosso”, ovvero l’area di sicurezza intorno all’ex presidente, è decisamente più ampio.
In più per prevenire eventuali attacchi di cecchini, ci si è avvalsi di alcuni container lungo il perimetro per ostacolare ulteriormente la visuale. Molti quindi, sono gli accorgimenti apportati per queste nuove apparizioni di Trump che prevedono anche l’utilizzo di droni. Leggete “Attentato con droni in Venezuela”.
Il sistema di sicurezza di Donald Trump ha dunque deciso di avvalersi anche dei droni per controllare la situazione dall’alto. Si è anche deciso di utilizzare strumenti anti-drone per prevenire eventuali attacchi sferrati con questi velivoli.
E’ inoltre presente un team specializzato in attività di contro sorveglianza. Insomma, molto probabilmente le falle riscontrate nel comizio dell’attentato ha portato a dover alzare i livelli di sicurezza considerando quanto Trump ami dialogare con grandi folle e esortare i suoi sostenitori dal vivo.