Drone che si arrampica per studiare gli alberiEsteri News 

Drone che si arrampica per studiare gli alberi

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In Svizzera alcuni ricercatori stanno sperimentando la creazione di un drone che si arrampica sugli alberi per studiare i boschi. Si tratta di un progetto a cui partecipano un team dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) e un gruppo del Politecnico di Zurigo. Grazie a questi mezzi sarà quindi possibile raggiungere le cime degli alberi per effettuare le varie analisi.

Per realizzare questo drone che si arrampica i ricercatori hanno cercato di riprodurre il movimento e il comportamento degli animali che vivono sulle cime degli alberi. Ancora una volta, quindi, la natura fa da fonte di ispirazione per i miglioramenti tecnologici, come vi abbiamo già raccontato in altri articoli, leggete anche “Droni con zampe come falchi pellegrini”.

In arrivo il drone che si arrampica sugli alberi

L’idea di creare questo drone che si arrampica sugli alberi nasce dalla necessità di trovare opportuni strumenti di studio per ambienti particolari come i boschi. I boschi infatti ricoprono circa un terzo della superficie della Svizzera. Sono quindi elementi importantissimi per la biodiversità, la regolazione del clima e l’equilibro ecologico in generale.

Normalmente i droni non sono particolarmente adatti per analizzare zone boschive con fitta vegetazione, proprio perché dall’alto le folte chiome posso ostacolare la visione. Grazie invece a questo modello di droni che si arrampica, sarebbe possibile effettuare le analisi direttamente dalla parte più alta degli alberi stessi.

Il drone che si arrampica progettato in Svizzera si chiama Hedgehog. Grazie ad una griglia di protezione e ad un set di aghi pieghevoli il drone è in grado di arrampicarsi e aggrapparsi ai rami. La griglia protegge in particolare le eliche e garantisce un volo sicuro anche quando il contatto con foglie e rami è inevitabile. Supporta anche batterie, microfoni, sensori e telecamere. Gli aghi pieghevoli invece permettono al drone di aggrapparsi ai rami. Questi aghi si ispirano alla tecnica cinese degli origami: quando le punte toccano un ramo, i loro lembi di piegatura laterale si aprono per adattarsi alla superficie del ramo.

Il pilota può poi decidere di mettere il drone che si arrampica in modalità standby in modo che i sensori, i microfoni e le camere presenti sul mezzo possano effettuare registrazioni dell’ambiente senza che il drone arrechi disturbo. Un moderno strumento di analisi e monitoraggio per la salvaguardia dei delicati ambienti boschivi e forestali.

 

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