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Droni militari turchi: è boom di vendite

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Gli ormai famosi droni militari turchi Bayraktar TB2 hanno registrato un boom nelle vendite durante il 2022. L’azienda produttrice ha infatti dichiarato che nel corso di quest’anno ha già registrato per la prima volta un fatturato superiore e un miliardo di dollari, di cui il 98% legato alle esportazioni.

Un traguardo finora mai raggiunto dall’azienda turca. Ovviamente, il boom di vendite è dovuto per la maggiore alla situazione di conflitto tra Ucraina e Russia. Infatti questi droni sono ampiamente utilizzati dall’esercito ucraino, come vi abbiamo già raccontato in molti altri articoli, leggete anche “Droni Bayraktar TB2 utilizzati dall’esercito ucraino”.

Incremento delle vendite dei droni militari turchi

I droni militari turchi Bayraktar TB2 così ampiamente utilizzati nel conflitto in corso in Ucraina, confermano ancora una volta che queste tecnologie hanno assunto un ruolo fondamentale nelle situazioni belliche. Le potenzialità di questi strumenti permettono infatti un riconoscimento rapido del nemico in tutta sicurezza. Per l’esercito ucraino sono stati un considerevole aiuto proprio per guadagnare tempo nell’organizzazione della controffensiva. Per ulteriori approfondimenti: “Droni Ucraini colpiscono la marina russa”.

La prospettiva di crescita per l’azienda produttrice di questi droni militari turchi è sicuramente evidente. Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato della Bayraktar, la società avrebbe già firmato accordi di esportazione con ben 23 Paesi, ancora meglio di Cina e Iran messi insieme.

Attualmente sarebbe in trattativa con circa 10 Paesi per il modello TB2 e 5-6 per il drone avanzato Akinci (Leggete “Bayraktar Akinci, il drone che ha attraversato tre paesi”). In meno di cinque anni questi strumenti militari hanno conquistato una fetta di mercato veramente importante, probabilmente anche oltre le aspettative iniziali.

I droni militari turchi Bayraktar TB2 hanno fatto quindi da apripista per il successo di questa azienda. A breve verrà lanciato anche un nuovo modello, il drone Kizilelma con motore a reazione il cui prototipo è già stato presentato alla recente rassegna Teknofest.

Insomma, l’impiego dei droni continua la sua crescita esponenziale anche nel settore militare, oltre a quelli commerciali e professionali che già conosciamo.

 

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