Erba infestante: in Australia si combatte con i droniAgricoltura con Droni News 

Erba infestante: in Australia si combatte con i droni

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In molte fattorie australiane si sperimenta l’utilizzo dei droni per combattere la piaga di un’erba infestante che ruba nutrienti al terreno. Il fenomeno riguarda in particolare la zona occidentale della nazione, la più produttiva e ricca dal punto di vista delle coltivazioni. Un’attività di rilievo con droni simile era già stata messa in atto durante la scorsa stagione con ottimi risultati.

Vi abbiamo già raccontato in altri articoli della sempre maggior importanza che stanno rivestendo i droni a supporto delle attività agricole, leggete anche “Agricoltura moderna: in campo droni e nuovi software”.

Droni a caccia dell’erba infestante

Il progetto di impiego di droni per rilevare la presenza della temuta Chondrilla juncea, un’erba infestante che succhia nutrienti al terreno, coprirà circa 99.000 ettari. Questa pianta parassita è molto pericolosa in quanto priva il terreno dell’azoto nutriente e dell’umidità di cui necessitano le colture. Grazie all’utilizzo dei droni si vuole andare ad individuare esattamente la diffusione di questa pianta per limitarne la crescita.

Il Dipartimento delle industrie primarie e dello sviluppo regionale (DPIRD) supervisiona le attività dei droni. I velivoli hanno il compito di acquisire immagini utili per mappare la diffusione di questa erba infestante. Grazie a questi dati sarà poi possibile attuare gli opportuni interventi risolutivi.

Le analisi avverranno su circa 200 fattorie e potranno permettere di riconoscere le zone dove il parassita sta cominciando a crescere. Grazie alla mappatura si potrà quindi anche capire come potrebbe essere la diffusione sui terreni limitrofi.

La tecnologia applicata ai droni, sempre più sofisticata, permette addirittura di capire se l’erba infestante riscontrata è nuova o nasce da vecchie corone o piante dormienti. E’ anche in grado di mostrare quali sono gli effetti dei trattamenti contro le piante infestanti sulle colture. Proprio per limitare eventuali effetti collaterali derivanti dall’utilizzo di pesticidi, si pensa di sostituirli con radiazioni a microonde.

L’Australia ha già sottolineato quanto i droni possano essere utili in molte attività legate all’agricoltura e all’ambiente. Un altro esempio è legato al loro utilizzo per mappare la presenza di koala, come vi abbiamo già raccontato in un altro articolo “Fauna selvatica: in Australia si censisce con i droni”.

 

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