Eruzioni vulcaniche: la Nasa le studia con i droniEsteri News 

Eruzioni vulcaniche: la Nasa le studia con i droni

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La NASA ha dichiarato di volersi avvalere di droni per studiare i vulcani e riuscire a prevedere il verificarsi di eruzioni vulcaniche. Grazie all’impiego dei droni, sarebbe possibile riuscire a monitorare e studiare anche quei vulcani che si trovano in zone particolarmente remote. I rilievi si potrebbero svolgere in assoluta sicurezza, senza mettere a rischio l’incolumità dei ricercatori.

Si tratta di un ulteriore esempio di come la tecnologia dei droni possa essere utile per il monitoraggio ambientale, ve ne abbiamo già parlato in altri articoli, leggete anche “Droni per lo studio dei fiumi e dell’ambiente”.

Droni per prevedere le eruzioni vulcaniche

La NASA sta quindi sperimentando un modo per poter controllare e prevedere il verificarsi di eruzioni vulcaniche, spesso molto violente e pericolose. Recentemente l’eruzione del vulcano sull’isola di Tonga ha portato una vera devastazione nel Pacifico meridionale con cenere e lapilli trasportati fino a 39 chilometri nell’aria. Gli scienziati contano quindi di poter utilizzare i droni proprio per effettuare analisi accurate durante questi fenomeni. Le analisi potrebbero poi essere utili anche per prevedere il ripetersi in futuro di questi episodi.

I droni che si occupano si studiare le eruzioni vulcaniche sono progettati per operare in ambienti particolarmente difficili. Sono robusti e quindi in grado di fronteggiare le turbolenze e la presenza di gas corrosivi emessi dal vulcano. Questi droni possono trasportare anche particolari strumenti in grado di rilevare specifici gas oggetto di studio.

Grazie alle loro potenzialità questi droni raccolgo immagini termiche in alta definizione. Queste immagini possono essere utili anche per capire i cambiamenti che si verificano nel sottosuolo ad opera delle eruzioni vulcaniche. I droni scelti dalla NASA sono anche programmati per rilevare un’eventuale situazione di eccessivo pericolo. In questo caso, autonomamente, il drone si allontana dalla zona di studio e rientra alla base in sicurezza.

Sicuramente, quindi, la possibilità di utilizzare i droni per effettuare studi e monitoraggio delle eruzioni vulcaniche potrebbe essere una svolta per cercare di prevenire fenomeni distruttivi e pericolosi.

 

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