Fughe di gas rilevate da sciami di droni
Alcuni ricercatori stanno sperimentando la possibilità di rilevare fughe di gas attraverso l’impiego di sciami di droni di piccole dimensioni. Il progetto, battezzato Sniffy Bug, potrebbe essere utile anche per gestire altre minacce chimiche e per mappare ambienti pericolosi e angusti senza l’utilizzo del GPS.
Sniffy Bug: come rilevare fughe di gas con sciami di droni
Il nome del progetto sintetizza pienamente l’idea dei ricercatori. In effetti i loro studi si sono basati sull’esempio preso dalla natura, in particolare dagli insetti. Sappiamo infatti per esempio quanto i moscerini della frutta siano in grado di individuare la presenza di frutta nelle nostre abitazioni nonostante il loro minuscolo cervello. L’idea è quindi di utilizzare queste flotte di piccoli droni proprio per riconoscere allo stesso modo dei moscerini, la presenza di sostanze chimiche nell’aria.
I droni impiegati per rilevare le fughe di gas sono dei nano quadricotteri, cioè dei droni a quattro eliche dalle dimensioni veramente ridotte che sono particolarmente facili da trasportare. Proprio per questa loro caratteristica potrebbero essere particolarmente utili nelle attività militari, essendo anche difficili da individuare da parte dei nemici.
Basandosi quindi sull’esempio degli insetti presenti in natura, i ricercatori hanno studiato questo progetto che prevede l’impiego di sciami di droni completamente autonomi e in grado di riconoscere la presenza degli altri velivoli delle flotta per evitare scontri e interferenze. Volando quindi nell’area di interesse precedentemente individuata, i droni possono mappare l’intera area e comunicare tra loro quando viene rilevata una fuga di gas o di altre sostante tossiche. Leggete anche “Gas nocivi: analisi attraverso i droni”.
Si tratta sicuramente di un progetto molto importante che potrebbe essere utilizzato in situazioni di emergenza, o in qualsiasi altra attività in ambienti angusti, sotterranei o zone urbane nelle quali è scarsa la presenza di GPS per riuscire ad effettuare rilievi in tutta sicurezza. I ricercatori del progetto, provenienti da Paesi Bassi, Spagna e dall’Università di Harvard hanno definito Sniffy Bug come “il primo sciame completamente autonomo di nano quadricotteri alla ricerca di gas”.
Qui di seguito un breve video di presentazione dei di droni che rilevano fughe di gas: