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Esami Open A2 svolti all’estero: chiarimenti di Easa

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Esami Open A2 svolti all’estero, a seguito di ripetute segnalazioni da parte di Enac all’Agenzia Europea della Sicurezza Aerea (EASA)  di irregolarità riguardo la conduzione di esami per l’ottenimento di attestato A2 rilevate in ambito Stati Membri EASA , l’Ente italiano ha ottenuto il seguente chiarimento.

Esami Open A2 svolti all’estero: chiarimenti di Easa su presunte irregolarità

A seguito delle informazioni fornite dall’ENAC (Leggete anche “Esposto contro esami droni A2 svolti a casa”) sulle procedure d’esame utilizzate da alcuni Stati membri dell’EASA per il rilascio dei certificati di competenza di pilota remoto per operazioni nella sottocategoria A2 aperta, l’EASA ha condotto un’indagine che ha portato alle seguenti conclusioni:

– Il testo della regolamentazione UAS non specifica chiaramente la metodologia da implementare per condurre gli esami per i piloti remoti nella sottocategoria A2 aperta;

– Dato il livello più elevato di rischi potenziali, l’EASA ritiene che per la sottocategoria A2 aperta l’esame non debba essere condotto utilizzando solo una semplice procedura online. Pertanto deve essere assicurata una verifica della correttezza del processo d’esame;

– Sebbene la regolamentazione sia in qualche modo concisa al riguardo, consentendo quindi potenzialmente interpretazioni diverse, i regolatori si aspettavano chiaramente un livello di robustezza più elevato degli esami per i piloti UAS nella sottocategoria A2 aperta. Ciò può essere ottenuto conducendo esami faccia a faccia o utilizzando un sistema online con supervisione (proctored); tuttavia, poiché sono possibili anche altre soluzioni, la mancanza di un sistema di supervisione (proctoring system) non costituisce automaticamente una non rispondenza ai requisiti. Allo stesso tempo, l’EASA seguirà ogni caso di palese non rispondenza all’intento della norma, come ad es. certificati emessi senza previa verifica dell’identità del richiedente;

– Per questo motivo l’EASA ha pubblicato la Decisione 2022/002/R che include un nuovo AMC2 UAS.OPEN.030(2)(c) che chiarisce questo argomento ed è anche in fase di valutazione una migliore formulazione a livello di regolamentazione;

– L’EASA sta attualmente supportando tutti gli Stati Membri dell’EASA per adattare i loro processi di esame alla nuova AMC che entrerà in vigore il 9 febbraio 2022.

 

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