Esercito giapponese: droni al posto dei soldatiEsteri News 

Esercito giapponese: droni al posto dei soldati

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L’esercito giapponese è in carenza di soldati e decide quindi di puntare sull’utilizzo dei droni in sua sostituzione. La risposta alla scarsa adesione alla campagna di reclutamento è dunque quella di puntare sulle nuove tecnologie come droni e intelligenza artificiale.

Infatti fino al 31 marzo Tokyo ha arruolato circa la metà degli uomini che si era prefissata. Parliamo di poco meno di 10.000 uomini. Un possibile incremento delle spese militari è quindi in previsione proprio per porre in essere questo progetto di innovazione sul campo militare che va a sopperire la carenza di personale.

Il fatto che l’esercito giapponese abbia deciso di investire sui droni è decisamente plausibile se consideriamo quanto spesso in effetti i droni militari siano ormai utilizzati. Ve ne abbiamo parlato in diversi articoli, leggete anche “Droni militari russi ancora più potenti”.

Droni per l’esercito giapponese

Pare dunque che la campagna di reclutamento posta in essere dall’esercito giapponese sia stata un vero fallimento. Nonostante un allentamento delle rigide regole della vita militare come, per esempio, l’abolizione dell’obbligo del taglio dei capelli, i risultati non sono stati quelli sperati.

In particolare la presenza di donne rimane sempre decisamente bassa, sfiorando uno scarso dieci per cento. Si aggiunge in più un netto calo demografico che porta ad avere scarsissime speranze che la situazione possa migliorare nei prossimi anni.

Ecco quindi l’importante decisione di investire 18 miliardi di yen sull’intelligenza artificiale e sull’acquisto di droni. Si procederà anche all’acquisto di tre navi da guerra di difesa aerea altamente automatizzate che richiedono solo 90 marinai, meno della metà dell’equipaggio delle navi attuali.

Gli importanti investimenti dell’esercito giapponese sono anche motivati dalla situazione internazionale del momento. I conflitti in corso su più fronti mostrano come le nuove tecnologie e i droni siano sempre più al centro dei combattimenti e delle strategie difensive e di attacco. Leggete “Droni lanciafiamme nel conflitto fra Russia e Ucraina”.

Un quadro che sta mutando sempre più le modalità di combattimento e difesa. Dunque diventa necessario essere pronti a reazioni difensive anche improvvise. Fondamentale è anche riuscire ad organizzare un sistema efficiente e reattivo che sia in grado di operare con sicurezza. Le moderne tecnologie possono essere la giusta risposta.

 

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