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Falde acquifere trovate con droni

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L’azienda Hydro Hunter Italia si è specializzata nella ricerca di falde acquifere presenti nel sottosuolo attraverso l’utilizzo di droni. Si tratta di un’attività molto importante che può essere di supporto agli agricoltori nel trovare acqua nel sottosuolo utile per l’irrigazione. Secondo gli operatori dell’azienda, in circa 20 minuti è possibile scansionare una superficie particolarmente ampia trovando la presenza di acqua fino a 250 metri di profondità. Tutto ciò è possibile grazie alle onde elettromagnetiche.

Ancora una volta, quindi, i droni possono essere di supporto alle attività agricole, in questo caso per cercare falde acquifere utili per l’irrigazione. Vi abbiamo raccontato in altri articoli di come questo settore possa sfruttare i droni in diverse fasi. Sono utili infatti nella semina, per la dispersione di concimi o per il controllo dello stato di salute delle colture, leggete anche “Drone Pininfarina per agricoltura di precisione”.

Droni a caccia di falde acquifere

L’attività dell’azienda Hydro Hunter Italia è invece utile per rintracciare la presenza di falde acquifere che possono essere utilizzare per l’irrigazione dei campi. L’azienda è nata nel 2017 e utilizza per queste attività droni ad ala fissa e multirotori. Nel team sono presenti geofisici, informatici ed esperti in pilotaggio di droni. Secondo quanto dichiarato, molte sono le richieste di intervento da parte di agricoltori italiani che ultimamente devono fare i conti con un prolungato periodo di siccità.

L’azienda utilizza per le sue attività di ricerca di falde acquifere droni muniti di una specifica sonda da loro direttamente brevettata. Durante le attività di volo sul terreno da analizzare i velivoli inviano onde elettromagnetiche al suolo. In questo modo gli esperti possono registrare la differenza di densità tra un determinato strato di terreno e l’altro in base alle anomalie elettromagnetiche. Questi dati vengono quindi captati dal drone e segnalate all’operatore tramite Bluetooth. In questi punti caratterizzati da anomalie è quindi molto probabile che siano presenti falde acquifere. Ecco quindi che l’indagine prosegue con una risonanza magnetica ortogonale che permette di ottenere il grafico colorato della stratificazione del terreno. In questo modo è visivamente possibile individuare le aree con possibile presenza di acqua.

Questo processo della Hydro Hunter Italia ha una percentuale di successo superiore all’85%. Sulla base dei dati ottenuti il committente deciderà poi se far intervenire una società di perforazione alla ricerca delle falde acquifere nei punti segnalati. Un progetto quindi molto interessante che potrà avere forti sviluppi anche in futuro.

 

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