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Fotogrammetria Aerea con il Drone Dji Spark

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Fotogrammetria Aerea con il Drone Dji Spark, ecco quanto ci viene chiesto molto spesso sulle pagine di Drone Blog News.

Partiamo dal presupposto che la scelta della giusta strumentazione per svolgere lavori professionali di fotogrammetria aerea non è del tutto semplice, dipende da tanti fattori fra cui quelli economici.

Esistono diverse soluzioni più o meno costose che sicuramente possono far sì di eseguire lavori di tutto rispetto, a patto si conoscano nel dettaglio le varie fasi operative di un rilievo. Per maggiori informazioni vi consigliamo anche la lettura dei seguenti articoli di approfondimento: “Drone per fotogrammetria e rilievo topografico” e “Corsi fotogrammetria con droni”.

Per effettuare rilievi fotogrammetrici con drone, è di vitale importanza una applicazione in grado di poter programmare percorsi automatici con la predisposizione dei cosiddetti “waypoint” e la possibilità di impostare un controllo automatico degli scatti fotografici (time-lapse) in modo da gestire correttamente la sovrapposizione sia frontale che laterale, così da garantire un valido post-processing del dataset di immagini raccolte durante il volo.

Svolgere rilievi di fotogrammetria aerea con il drone Dji Spark è sostanzialmente possibile, tenendo presente però che non è la soluzione più idonea e professionale, sia in fatto di operatività che di qualità delle immagini.

Come scritto prima, riteniamo di fondamentale importanza un applicativo che possa gestire le missioni di volo. A tal riguardo, attualmente sul mercato possiamo trovare due soluzioni, entrambe app disponibili sia per smartphone/tablet Apple che Android:

  • Pix4D Capture;
  • Autopilot;

Una recente release della App Pix4D Capture, permette una gestione molto parziale e farraginosa della missione fotogrammetrica per lo Spark, in quanto viene gestita automaticamente soltanto la temporizzazione degli scatti fotografici, la missione vera e propria deve essere eseguita manualmente operando con gli stick del radiocomando. Condizione questa che non permette una facile pianificazione anche ai piloti più esperti. In queste condizioni ottenere un dataset “lavorabile” in post-processing è davvero arduo….

Una soluzione più avanzata è invece Autopilot, app creata dalla società americana Hangar Technology.

Rispetto a Pix4D Capture, Autopilot permette di impostare una vera e propria missione fotogrammetrica, anche se i vari waypoint non vengono generati direttamente dal drone Dji Spark ma dal dispositivo mobile, aspetto che limita l’operatività del drone al range di portata del radiocomando.

Eseguire fotogrammetria aerea con il drone Dji Spark, come immaginiamo avete dedotto dalla lettura dell’articolo, non è particolarmente immediato (almeno con gli strumenti ad oggi disponibili), necessita infatti di diversi step operativi non sempre di facile gestione per l’ottenimento di un dataset di immagini corretto.

 

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