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Fumarole abusive scoperte dai droni

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Anche i droni scendono in campo per contrastare il fenomeno delle fumarole abusive che arrecano danni non indifferenti all’ambiente.

Parliamo nello specifico della pessima abitudine di incendiare la plastica dismessa dalle serre diffondendo nell’aria sostanze tossiche. Il fenomeno è particolarmente sentito nella zona di costa che va da Marina di Acate fino ai Pantani Longarini in territorio di Ispica, vicino Ragusa.

Ecco quindi la decisione di avvalersi dei droni per andare ad individuare sul nascere queste situazioni,  intervenendo con opportune denunce. Grazie ai droni il Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale di Ragusa è riuscito già ad intervenire con 18 denunce ad altrettanti produttori agricoli colti sul fatto.

Il volo dei droni permette quindi di rilevare dall’alto la presenza di fumarole in tempo reale. Attività simili a tutela dell’ambiente sono state già messe in atto in altri luoghi ricercando, per esempio, discariche abusive. Ve ne abbiamo parlato in altri articoli, leggete anche “Discarica abusiva scoperta dai droni”.

Droni a caccia delle fumarole

Le fumarole possono essere veramente molto pericolose per l’ambiente e per l’uomo. Molto spesso, infatti si tratta di combustione di materiale organico misto a rottami plastici. L’incendio immette così nell’aria sostanze tossiche dannose per l’uomo, se respirate, ma anche per l’ambiente nel momento in cui si depositano su piante e colture.

Il tutto diventa ancora più negativo nel periodo estivo durante il quale la zona costiera in questione è raggiunta anche da molti turisti. Il fenomeno va quindi limitato il più possibile e proprio il drone potrebbe essere un utile strumento a riguardo. Il fatto di sapere che la Polizia Provinciale si avvalga di questi strumenti dovrebbe anche fare da deterrente per coloro che intendono proseguire con queste pessime abitudini. Leggete “Terra dei Fuochi: droni contro i rifiuti interrati”.

Il progetto di intervento contro le fumarole andrà avanti per tutta l’estate comprendendo interventi anche notturni e serali. Le camere termiche dei droni riescono infatti ad operare tranquillamente anche al buio, rilevando il calore dell’incendio. Una volta individuata la presenza di un fuoco illecito, le forze dell’ordine possono intervenire in tempo reale cogliendo sul fatto il produttore agricolo.

La denuncia sarà quindi immediata e, si spera, convincerà l’agricoltore a smaltire in modo adeguato i rifiuti della sua attività. Ancora una volta quindi, i droni intervengono a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

 

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