Grandi costruzioni con sciami di droniEsteri News 

Grandi costruzioni con sciami di droni

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L’Università della Pennsylvania sta sperimetando l’utilizzo di sciami di droni per contribuire a realizzare grandi costruzioni di edifici. Il progetto mira a dimostrare come una squadra coordinata di più droni possa collaborare per costruire, attraverso l’utilizzo della stampa 3D con schiuma o cemento speciale imponenti edifici. L’idea nasce, ancora una volta, dall’osservazione della natura. Così come molteplici api collaborano alla costruzione dell’alveare, più droni possono collaborare in supporto ai classici cantieri.

Non è la prima volta che nasce una significativa collaborazione tra il mondo dei droni e la stampa 3D, ve ne abbiamo già parlato in altri articoli, leggete anche “Droni in stampa 3d prodotti da Laserfactory”.

Sciami di droni per grandi costruzioni

Secondo il progetto dell’Università della Pennsylvania, quindi, i droni potrebbero venire in aiuto nella realizzazione di grandi costruzioni. Si tratterebbe di un’attività particolarmente utile in situazioni quali per esempio ricostruzioni dopo distatri naturali. I droni potrebbero essere impiegati per costruire palazzi particolarmente alti senza bisogno di impalcature complicate che rendono anche pericolose le attività degli operai coinvolti. Stessa cosa per costruzioni in posizioni particolarmente delicate, come per esempio i ponti, o pericolose come all’interno di centrali nucleari.

Al momento la sperimentazione sull’utilizzo dei droni per grandi costruzioni è avvenuta in ambiente accademico, quindi al chiuso. Il test ha dimistrato come lo sciame di droni sia stato in grado di realizzare un cilindro alto 2 metri di schiuma isolante e uno di circa un metro in cemento speciale. Prima un drone ha volato in cerchio mentre spruzzava una linea di schiuma o cemento a rapido indurimento costruendo le strutture uno strato alla volta. Successivamente un altro drone con fotocamera ha rilevato i dati necessari alla creazione di una mappa 3D utile a pianificare le operazioni successive.

Grazie a questa tecnologia, dunque, le grandi costruzioni diventerebbero più accessibili e meno dispendiose di tempo e manodopera. Certo occorrerà riportare quanto dimostrato anche all’estero per dimostrarne l’effettiva fattibilità. Uno degli aspetti che andrà maggiormente valutato riguarda la capacità di volo dei droni che potrebbe richiedere cambi continui di batterie. Sicuramente, quindi, il progetto necessita di migliorie, ma possiamo già immaginare come le grandi imprese edili possano essere interessate a questo innovativo sistema.

 

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