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Guardia costiera: primo volo del drone in Italia

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Per la prima volta in Italia è stato effettuato un volo del drone della Guardia Costiera sopra le acque del Mar Ligure. Il volo è avvenuto l’8 giugno 2022 in occasione del 30° anniversario della Giornata mondiale degli oceani. Si tratta del drone messo a disposizione dall’Agenzia europea per la sicurezza in mare. E’ un velivolo realizzato dall’azienda Tekever (Leggete anche “Droni marittimi per controllare le attività di spedizioni”) che verrà utilizzato durante l’estate per controllare mare e spiagge della zona.

Vi abbiamo raccontato in altri articoli di come i droni siano spesso utilizzati per attività di controllo, monitoraggio e sicurezza delle zone costiere, leggete anche “Droni e monitoraggio erosione costiera”.

In volo il drone della Guardia Costiera

Il primo volo del drone della Guardia Costiera di Sarzana è quindi l’inizio di un progetto a lunga durata. Per tutta l’estate il velivolo, controllato direttamente dai militari, potrà essere utile per rilevare natanti o animali in difficoltà. Potrà anche riconoscere la presenza di sversamenti in mare grazie ai suoi sensori a infrarossi in grado di rilevare le differenze termiche sulla superficie del mare.

Guardia costiera: primo volo del drone in Italia

Grazie al suo rilevatore di onde radar e radiofoniche, il drone della Guardia Costiera può captare eventuali segnali di SOS inviati dalle imbarcazioni. Il velivolo ha un peso di circa 180 chilogrammi ed un’autonomia di volo di 12 ore. Può raggiungere la velocità massima di circa 100 chilometri orari. E’ anche eventualmente in grado di portare una zattera di salvataggio con sei posti da sganciare in mare in caso di necessità.

Al momento il drone della Guardia Costiera sorvolerà essenzialmente il Mar Ligure, in particolare il Santuario Pelagos. Si tratta di una zona particolarmente importante per i ricercatori che costituisce un patrimonio scientifico e culturale tutelato in collaborazione con l’Istituto Tethys Onlus e altre associazioni locali con l’obiettivo di salvaguardare i mammiferi marini che vi vivono.

Il progetto della Guardia Costiera prevede circa tre voli a settimana che potrebbero però essere incrementati in funzione delle varie necessità. Il drone dovrebbe operare fino ad ottobre, coprendo quindi ampiamente l’intera stagione estiva.

 

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