Iran invierà 200 droni da combattimento alla federazione russaEsteri News 

Iran invierà 200 droni da combattimento alla federazione russa

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L’Iran prevede di inviare un lotto di oltre 200 droni da combattimento alla Federazione Russa all’inizio di novembre. Questo quanto affermato poche ore fa dal Ministero della Difesa Ucraino, notizia subito rilanciata dal Guardian.

I droni militari in questione sarebbero gli Shahed 136, Mohajer 6 e Arash-2. “Verranno consegnati attraverso il Mar Caspio al porto di Astrakhan”, così in aggiunta il ministero ucraino.

Iran invierà 200 droni da combattimento alla Russia

I droni arriveranno smontati e le forze russe li riassembleranno direttamente sul territorio ucraino, applicando la sigla “Geranium 2”, queste le notizie trapelate dall’intelligence ucraina. L’uso sempre più massivo di droni sta aumentando la tensione sia in Russia che in Europa. La possibilità che il conflitto si espanda, è purtroppo sempre più vicino.

Dal 13 settembre, le forze di difesa ucraina ha abbattuto più di 300 droni iraniani, a tal proposito leggete anche “Difesa Ucraina: abbattuti più di 40 droni iraniani”.

In una intervista, Iuriy Ihnat – portavoce del comando dell’aviazione ucraina – ha affermato che negli ultimi giorni c’è stata una marcata diminuzione dell’uso da parte della Russia di droni kamikaze iraniani (Leggete “Droni kamikaze su Kiev in Ucraina”).

Il motivo della diminuzione non è ancora molto chiaro, ma potrebbe essere dovuto alle condizioni ambientali, hanno infatti bisogno di un meteo idoneo per volare in condizioni di sicurezza e colpire gli obiettivi per i quali sono stati programmati.

Iuriy Ihnat ha inoltre detto che l’Ucraina si sta preparando anche contro gli attacchi russi con missili balistici iraniani, che Mosca sembra aver acquistato da Teheran per compensare i problemi di produzione legati al missile Iskander a corto raggio.

Insomma, anche in questa occasione L’Iran sta svolgendo un ruolo di supporto strategico non indifferente alla Russia, seppur con tecnologia non proprio all’avanguardia, come gli stessi droni Shahed 136, però comunque in grado di fare notevoli danni e complicare ulteriormente programmi di pace, seppur al momento molto distanti purtroppo…

 

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