Droni iraniani Shahed 136, kamikaze in Ucraina
I droni iraniani Shahed 136, sono piccoli aeromobili a pilotaggio remoto kamikaze utilizzati dall’esercito russo in Ucraina. negli ultimi giorni sono particolarmente attivi nei territori di Odessa e Mykolaiv. Anche in questo caso i droni kamikaze sono largamente utilizzati sia dai russi che dagli ucraini, ne abbiamo già parlato diverse volte sulle pagine del nostro blog, per approfondimenti potete leggere anche “Droni Kamikaze Switchblades verranno forniti in Ucraina?”.
Droni iraniani Shahed 136 utilizzati dall’esercito russo in Ucraina
Gli Shahed 136, come potete vedere dalla foto qui sotto, sono dei piccoli velivoli quasi artigianali, prodotti dalla Iranian Aircraft Industrial Company (HESA). Come ben si sa, l’Iran è un paese sotto embargo da molti anni ormai, dunque impossibilitato ad accedere ad acquisti nel mondo, specialmente di tecnologia militare, dunque i droni iraniani Shahed 136 sono stati costruiti con componenti non propriamente moderni acquistati aggirando gli embarghi e le conseguenti sanzioni.
Difatti, la produzione di HESA è sostanzialmente un agglomerato di vecchie repliche di aerei ed elicotteri militari. I droni Shahed 136 sono uno degli ultimi suoi sviluppi, sono entrati ufficialmente in servizio con l’esercito iraniano solo nel 2021 e sono stati mostrati per la prima volta in video nel dicembre 2021, dunque pochi mesi prima l’inizio della guerra in Ucraina. Anche se, secondo diverse fonti erano già in servizio nel 2020 nello Yemen.
Nell’agosto 2022 sono emerse informazioni secondo cui durante la visita della delegazione militare russa in Iran si sia concluso un accordo sulla fornitura di diversi tipi di droni alla Federazione Russa, fra cui i droni iraniani Shahed 136. Sempre secondo diverse fonti la fornitura era composta da diverse centinaia di unità. Leggete anche “Droni iraniani alla Russia per essere utilizzati in Ucraina”.
Il primo drone iraniano Shahed 136 è stato abbattuto in Ucraina il 12 settembre 2022, vicino a Kupyansk, nella regione di Kharkiv. Da metà settembre sono stati registrati 136 attacchi di Shahed 136 lungo l’intera linea del fronte: le piattaforme di lancio di questi droni kamikaze sarebbero in Crimea.
Come sono fatti e come operano?
Come scritto poco più sopra, la tecnologia non è delle più moderne, però stanno complicando le cose non poco. Le caratteristiche esatte degli Shahed 136 sono attualmente sconosciute, ma dall’analisi di alcuni relitti abbattuti si sono capite diverse cose, fra cui la dotazione di un motore di produzione cinese molto rumoroso tanto da essere udibile a distanza. Inoltre hanno una velocità bassa, dunque gli attacchi sono prevedibili…
I droni iraniani Shahed 136 vengono lanciati in batteria da 5 velivoli da appositi camion dotati di una sorta di cassone ribaltabile, la foto poco sopra lo mostra chiaramente. Dunque generalmente volano in sciami.
Come potete ben capire, il ruolo dei droni militari nel conflitto in Ucraina sono ormai all’ordine del giorno, e per come vengono utilizzati posso sicuramente cambiare le “carte in tavola” per entrambi gli schieramenti militari, russi e ucraini…
