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Olio d’oliva: la Croazia punta sui droni

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La Croazia pensa di avvalersi dei droni per risanare le colture di olive e tornare alla produzione di olio d’oliva sull’isola di Pag.

Purtroppo, infatti, gli ulivi millenari presenti su questa isola stanno attraversando periodi avversi a causa dei cambiamenti climatici e dei parassiti. Anche quest’anno i coltivatori non sono riusciti ad ottenere un raccolto di olive sufficiente a garantire una buona produzione di olio.

I frutti sani erano infatti decisamente pochi, troppi invece quelli danneggiati dai parassiti. In più le ondate di caldo hanno danneggiato molte olive e anche il processo di fecondazione non è andato nel verso giusto.

Per riuscire a produrre olio d’oliva di qualità, i coltivatori di Pag pensano quindi di avvalersi della tecnologia dei droni. Vi abbiamo già parlato di attività simili in altre parti del mondo, leggete anche “I droni nelle coltivazioni di Olivi in Lombardia”.

Droni in aiuto alla produzione di olio d’oliva

I produttori di olio d’oliva croati sperano quindi che i droni possano essere utili a sostegno delle loro coltivazioni. Infatti il territorio dell’isola di Pag è prevalentemente composto da terreno accidentato e di difficile accesso. I classici mezzi su ruota hanno quindi oggettive difficoltà a raggiungere le colture e a predisporre opportuni interventi contro i parassiti, per esempio.

In più si tratta di oltre 80.000 alberi secolari, molti dei quali alti anche 10 metri. Ovviamente, quindi, un’irrorazione con trattori non riuscirebbe minimamente a raggiungere i rami più alti. In questo contesto va poi aggiunto che la manodopera attiva nel settore della produzione di olio d’oliva e agricolo in generale è sempre più limitata. I droni diventano quindi una valida alternativa. Leggete “Droni contro la mosca delle olive”.

Affidarsi ai droni permetterebbe di trattare gli ulivi rendendoli ottimali per la produzione di olio d’oliva. Sarebbero anche utili per la raccolta di importanti informazioni sulle analisi del suolo e sullo stato di salute delle colture.

Attraverso questi preziosi dati l’agricoltore potrebbe decidere in modo molto più mirato gli eventuali interventi con opportune sostanze e pianificare l’apporto corretto di acqua limitandone gli sprechi. Insomma, il drone diventa uno strumento efficiente ed ecologico anche a supporto delle coltivazioni di olive.

 

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