Piralide del mais: in Toscana si combatte con i droni
Per combattere la diffusione della piralide del mais alcune aziende agricole nella provincia di Pisa hanno deciso di avvalersi dei droni. In particolare si parla di circa 230 ettari di terreno coltivato afferente alla Op Cooperativa Produttori Agricoli Val di Serchio.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Koppert, azienda specializzata in questo tipo di servizi con droni, e il Gruppo di Agroecologia della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. I droni hanno il compito di distribuire capsule biodegradabili di cellulosa contenenti un insetto, il Trichogramma brassicae, che attacca le uova della piralide.
I droni possono quindi essere di grande aiuto per la lotta alla piralide del mais soprattutto per la rapidità con cui riescono a diffondere il Trichogramma su vasta scala e in maniera più precisa. Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di attività similari dei droni in campo agricolo, leggete anche “Università di Padova: nuovo progetto con droni in agricoltura”.
Droni contro la piralide del mais
La piralide del mais è un insetto particolarmente pericoloso per questo genere di coltivazioni. Una volta insediato nella pianta, l’insetto riesce a scavarla dall’interno danneggiando irrimediabilmente la spiga.
E’ dunque particolarmente importante effettuare un controllo biologico che possa impedire alle uova di questi insetti di schiudersi liberando l’animaletto che poi fisicamente danneggerà la spiga. Il controllo biologico avviene appunto tramite la diffusione di Trichogramma brassicae, insetto in grado di sterminare le uova in modo naturale.
Il ruolo dei droni sarà dunque quello di diffondere con rapidità ed efficienza capsule di cellulosa contenenti il Trichogramma.
Grazie ai droni le attività di contrasto alla piralide del mais saranno molto più efficienti, rapide e sicure. Gli agricoltori avranno anche una decisa riduzione dei costi in quanto non necessiteranno di manodopera che cosparga manualmente il Trichogramma brassicae. Leggete anche “Utilizzo di droni in agricoltura di precisione”.
Il drone svolge questo tipo di attività in sicurezza e con tempi decisamente ridotti e può anche raggiungere campi più interni dove i classici mezzi agricoli faticherebbero ad arrivare. Insomma, vantaggi decisamente consistenti che hanno portato i soci della Op Cooperativa Produttori Agricoli Val di Serchio a scegliere l’intervento dei droni contro questa malattia.
L’obiettivo è quello di preservare la coltivazione delle spighe che potranno quindi essere vendute con un indice di redditività decisamente superiore.