Posizione GPS dei droni DJI rilevabile da tuttiNews 

Posizione GPS dei droni DJI rilevabile da tutti

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Alcuni ricercatori universitari hanno dimostrato che un semplice strumento autocostruito può intercettare la posizione GPS dei droni DJI.

Il sistema individuerebbe non solo il drone ma anche il suo operatore. Ovviamente la notizia lascia molti dubbi sulla tutela della sicurezza per le operazioni di volo di questi velivoli. Il tutto si basa su un’operazione di ingegneria inversa e funziona per i modelli DJI Mini 2, Mavic Air 2 and Mavic 3.

L’elemento che permette il riconosciuto è il DroneID, una specie di targa radio di ogni drone ideata per permettere a governi, autorità di regolamentazione e forze dell’ordine di monitorare i droni e rilevare eventuali abusi.

L’individuazione della posizione GPS di un drone DJI e del suo operatore si basa quindi sul DroneID. Ricordiamo che negli Stati Uniti da settembre 2023 tutti i droni consumer dovranno obbligatoriamente avere un sistema simile al DroneID. In Europa, invece, la decisione sulla sua regolamentazione avverrà presumibilmente nel 2024. Vi abbiamo parlato di questa questione in altri articoli, leggete anche “Faq Enac: le domande sulla normativa droni”.

Rilevare la posizione GPS di un drone facilmente

Quindi secondo i ricercatori della Ruhr University Bochum e del CISPA Helmholtz Center for Information Security, rilevare la posizione GPS di un drone DJI non è per nulla complicato. Notoriamente la DJI ha volutamente evitato di criptare il segnale del DroneID. In teoria quindi qualsiasi bravo hacker può essere in grado di individuare un specifico drone.

DJI ha tra l’altro ideato uno strumento, Aeroscope, acquistabile anche in Italia, che è appunto utile per rintracciare un drone e il suo operatore. Ovviamente, però, questo strumento è disponibile solo per alcune strutture come, per esempio, gli aeroporti.

Quindi lo strumento autocostruito dai ricercatori per rilevare la posizione GPS dei droni renderebbe Aeroscope inutile. Di fatto attualmente questo sistema è efficiente solo a circa 7 metri di distanza, ma la portata del tracciamento potrà essere tranquillamente allargata.

Ovviamente, se così fosse, significherebbe che con qualche centinaia di euro si riuscirebbe ad ottenere uno sistema di individuazione dei droni funzionale. Ciò potrebbe avere molte ripercussioni a livello di sicurezza, soprattutto se parliamo di droni utilizzati per scopi militari o attività ispettive delle forze dell’ordine.

 

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