Residui di eternit: controllo con droni dopo il maxi incendio
Dopo il maxi incendio che ha riguardato l’azienda Inalca di Reggio Emilia, si pensa di utilizzare i droni alla ricerca di residui di eternit. Saranno quindi i droni della Protezione Civile a sorvolare la zona interessata dall’incendio per capire l’eventuale presenza di questi elementi pericolosi per la salute. Le fiamme che hanno colpito lo stabilimento a inizio febbraio hanno creato uno scenario apocalittico della zona preoccupando non poco gli abitanti. Il forte odore ma anche la preoccupazione per la presenza di detriti contenenti amianto hanno spinto le autorità locali a cercare una soluzione che possa tranquillizzare la popolazione.
L’idea di avvalersi di droni per il controllo della presenza di residui di eternit sui tetti delle case circostanti l’incendio è l’ennesimo esempio di quanto questi velivoli possano essere utili in attività di ispezione. Vi abbiamo raccontato di altri progetti in articoli precedenti, leggete per esempio “Droni in Friuli Venezia Giulia contro l’amianto”.
Droni alla ricerca di residui di eternit
Il maxi incendio che ha distrutto la sede dell’azienda Inalca a Reggio Emilia potrebbe aver diffuso residui di eternit. Ciò attraverso le polveri e i detriti che si sono diffusi. Considerando la pericolosità di questo materiale per la salute, la Protezione Civile impiegherà i suoi droni per cercarne tracce sui tetti del caseggiato. Una volta eventualmente individuato, occorrerà pianificare delle opportune attività di bonifica per rendere salubre la zona. Uno dei vantaggi dell’utilizzo dei droni è sicuramente la rapidità con la quale è possibile ispezionare dall’alto l’area, permettendo tra l’altro agli addetti ai lavori di mantenere una distanza di sicurezza. Questi sono gli aspetti salienti che portano verso l’impiego dei droni in percorsi similari anche già attivati in altre realtà.
Il caso dell’Inalca di Reggio Emilia sottolinea ancora una volta come i residui di eternit facciano paura per la loro pericolosità. Si tratta infatti di un materiale che, se inalato, può provocare gravi danni alla salute. Allo stesso tempo l’utilizzo dei droni mantiene un elevato grado di sicurezza per coloro che devono monitorare la situazione grazie al controllo da remoto. Gli aeromobili a pilotaggio remoto possono quindi essere la giusta risposta per attività di ispezioni, controllo e rilievo in situazioni particolarmente critiche o pericolose. Parliamo per esempio di radiazioni, inquinamento o diffusione di sostanze nocive che possono essere riscontrati e rilevati grazie ai droni attraverso particolari sensori. Un vantaggio non da poco per pianificare poi eventuali interventi di bonifica.