Taiwan ordina 100 droni militari kamikazeEsteri News 

Taiwan ordina 100 droni militari kamikaze

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Taiwan ordinerà 100 droni militari kamikaze entro il 2025, così quanto apparso sulle pagine di Focus Taiwan, citando il National Chung-Shan Institute of Science and Technology (NCSIST).

L’NCSIST ha mostrato al pubblico per la prima volta il drone militare kamikaze denominato “Chien Hsiang” nel 2017, attirando molta attenzione, viste anche le sue peculiarità tecniche che lo renderebbero “invisibile” ai radar.

Taiwan investirà 2,57 miliardi di dollari nello sviluppo di droni militari

L’esercito di Taiwan ha confermato i nuovi piani di investimento, anche in virtù delle recenti vicissitudini con la Cina, che stanno creando non poche tensioni a livello internazionale. 2,57 miliardi di dollari sarebbe la cifra stanziata dal governo taiwanense per la produzione di droni militari per la difesa del territori da eventuali attacchi cinesi.

I droni di Taiwan possono essere lanciati da appositi camion, un po’ come i droni kamikaze iraniani usati dai russi nel conflitto con  l’Ucraina. A tal proposito leggete anche un approfondimento al seguente link: “Droni iraniani Shahed 136, kamikaze in Ucraina”.

Taiwan droni militari kamikaze

Il drone militare secondo quanto riferito da Focus Taiwan, avrà una autonomia di volo di 5 ore, in grado di coprire una distanza di 1000 chilometri, dunque raggiungere il territorio cinese senza essere visto dai sistemi radar, che come scritto prima è la principale peculiarità di questo piccolo aeromobile a pilotaggio remoto.

Pesa solamente 6 chilogrammi, è lungo poco più di un metro e largo 2 metri. A bordo monta delle camere ad infrarossi ed un sistema di mira innovativo, in grado anche di seguire, e colpire, oggetti in movimento. Ogni camion, appositamente allestito può lanciare fino a 12 droni contemporaneamente.

Insomma, gli scenari futuri non sembrano essere molto positivi, anche Taiwan vede un possibile conflitto con la Cina sempre più vicino. Le armi future si rivolgono sempre di più a sistemi autonomi, dunque a droni militari, quelli che riempiono le pagine di giornali in questo ultimo periodo di guerra sempre più intensa e difficile fra Ucraina e Russia.

 

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