Vigne: partita la sperimentazione con droniAgricoltura con Droni News 

Vigne: partita la sperimentazione con droni

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E’ ufficialmente partita in Valtellina la sperimentazione che prevede l’utilizzo dei droni per la cura delle vigne. Si tratta di un progetto voluto dalla Fondazione Fojanini in collaborazione con il GAL, la cooperativa vitivinicola di Montagna e la cooperativa di Albosaggia.

L’aspetto operativo dell’impiego dei droni è invece svolto dalla società specializzata nei voli con drone AcesAir. L’obiettivo è quello di dimostrare come i droni possano essere particolarmente utili per l’irrorazione di vigneti posti in zone particolari, offrendo tra l’altro un elevato risparmio in termini di tempo e una netta diminuzione degli sprechi.

Vi abbiamo già parlato in un precedente articolo di questo progetto sulle vigne valtellinesi, leggete anche “Drone per agricoltura usato nelle vigne”.

Droni sulle vigne della Valtellina

Di recente, quindi, il progetto di utilizzo dei droni sulle vigne in Valtellina è entrato nel vivo. Fortunatamente, grazie all’intervento di Regione Lombardia, la Fondazione Fojanini ha ottenuto una deroga al divieto previsto per legge di effettuare trattamenti fitosanitari con mezzi aerei, ai quali vengono equiparati anche i droni. La deroga ha quindi permesso l’esecuzione di una sperimentazione ufficiale sul campo per dimostrare le potenzialità di questo sistema.

Ecco quindi che il drone Dji Agras T16 ha potuto svolgere le sue attività sopra le vigne irrorando formulati chimici convenzionali in un vigneto a ‘difesa integrata’, e rame e zolfo nel vigneto a “difesa biologica”. In totale sono stati effettuati tra maggio e agosto 7 interventi. Dai dati raccolti si è potuto da subito evidenziare come sia stato ottenuto un considerevole risparmio di acqua: è stato infatti impiegato circa un decimo di acqua rispetto a quella distribuita con i metodi classici. L’irrorazione con i droni appare infatti più precisa e i prodotti necessitano anche di una minor diluizione.

I risultati ottenuti da questa prima sperimentazione sulle vigne della Valtellina sono stati in generale decisamente soddisfacenti. Certo, l’ideare sarebbe riuscire a prolungare queste attività di test anche per il prossimo anno, predisponendo tra l’altro i vigneti per queste operazioni. Opportune potature e cimature renderebbero infatti ancora più efficiente l’irrorazione dell’alto. Per ulteriori approfondimenti: “Viticoltura eroica: i droni sarebbero di aiuto”.

 

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