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Agricoltura 4.0: il ruolo dei droni

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Il ruolo dei droni nella cosiddetta agricoltura 4.0 sta diventando sempre più centrale, ne parla Coldiretti alla Fieragricola Tech di Verona.

Secondo il report presentato durante la manifestazione, sempre più imprese agricole si rivolgono alla tecnologia per fronteggiare i cambiamenti climatici. Droni, robot, sensori GPS e piattaforme satellitari sono tra i principali strumenti richiesti dalle aziende agricole. L’obiettivo è quello di tutelare il più possibile l’ambiente, aumentando nel contempo l’efficienza e la produttività dei terreni.

Vi abbiamo già parlato in altri casi di come i droni siano particolarmente importanti per l’agricoltura 4.0 e di precisione in generale, leggete anche “Coldiretti Puglia: droni e innovazione in agricoltura”.

Droni e agricoltura 4.0

Alla Fieragricola Tech di Verona si è quindi evidenziato come i cambiamenti climatici spingano verso l’agricoltura 4.0. Pare infatti che circa il 64% delle aziende agricole italiane abbiano investito nelle nuove tecnologie per migliorare l’efficienza dei propri campi.

Il presidente di Coldiretti presente alla manifestazione ha analizzato questi dati in dettaglio. Ettore Prandin ha quindi sottolineato come droni, robot e altri strumenti all’avanguardia possano essere la risposta agli effetti degli evidenti cambiamenti climatici in corso.

L’agricoltura 4.0 è quindi, di fatto, un settore in forte espansione. Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Smart Agrifood il valore del mercato dell’agritech è cresciuto negli ultimi cinque anni del 1500%.

Tra gli strumenti all’avanguardia maggiormente utilizzati dalle aziende agricole spiccano software di gestione, sistemi di monitoraggio e controllo, servizi di mappatura e sistemi di supporto decisionale. E’ chiaro, quindi, come i droni siano esattamente tra i prodotti maggiormente richiesti per lo svolgimento di queste attività. Leggete “Agricoltura biologica: un supporto dai droni”.

E’ altrettanto interessante notare come molte delle aziende che si avvicinano alle opportunità dell’agricoltura 4.0 siano giovani. Coldiretti afferma infatti che il 31% delle imprese agricole giovani investono con fiducia nelle nuove tecnologie, come i droni.

Questi strumenti possono essere utili per analizzare con precisione lo stato di salute delle coltivazioni, pianificando eventuali interventi risolutivi. Allo stesso tempo i droni permettono una migliore e più efficiente diffusione di semi, concimi o pesticidi. Insomma, un profondo cambiamento per uno dei settori più antichi del mondo che si trova oggi costretto ad affrontare le nuove sfide che i cambiamenti climatici portano.

 

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