Costruzione droni: nuovo business in Ucraina
La costruzione di droni è diventato un nuovo business per alcune aziende ucraine che si occupavano di soluzioni commerciali o agricole. Il caso più lampante è sicuramente quello della Airlogix.
Si tratta di una startup con sede a Kiev che prima dell’inizio del conflitto si occupava della produzione di aerei per attività agricole. L’azienda esportava molti dei suoi mezzi per la concimazione in Texas e in altri stati degli USA. Proprio questa azienda ha creato l’ormai famigerato drone Hammerhead che ha di fatto cambiato le sorti del conflitto in corso in Ucraina.
Come la Airlogix anche altre aziende ucraine hanno deciso di investire le loro capacità tecniche e produttive nella realizzazione di droni militari che potessero essere di supporto all’esercito ucraino.
La decisione di investire nella costruzione di droni è stata fortemente condizionata dall’annuncio del governo di Kiev di voler finanziare con centinaia di milioni di dollari lo sviluppo, la costruzione e quindi l’invio al fronte di droni. Vi abbiamo infatti parlato in diversi articoli del ruolo dei droni nel conflitto in corso in Ucraina, leggete anche “Mavic 3 Thermal: grossa fornitura in Ucraina”.
L’Ucraina punta sulla costruzione di droni
Non solo Airlogix ma anche Kray, Kvertus, Uadcom, Abris hanno deciso di puntare sulla costruzione di droni. Queste aziende hanno deciso di abbandonare per il momento le produzioni civili e concentrarsi quindi su quelle militari.
Un forte supporto arriva direttamente a livelli governativo ma, per contro, poche sono le realtà disposte a supportare questa tipologia di produzione. Gli investitori temono infatti il settore militare in quanto fortemente condizionato da paletti burocratici oltre che, ovviamente, dalle situazioni congiunturali del momento.
Va da sé, infatti, che questo tipo di prodotti sia largamente richiesto durante un periodo bellicoso, cosa che però svanisce con l’auspicabile termine del conflitto. Leggete “Droni militari in volo da Sigonella verso l’Ucraina”.
Le restrizione governative e burocratiche rimangono comunque i principali paletti che frenano gli investitori nei confronti del settore della costruzione di droni. Quelle stesse aziende ucraine che invece hanno deciso di reinventarsi in questa tipologia di produzione dovranno, con ogni probabilità, modificare nuovamente il loro business una volta che finalmente il conflitto cesserà.
L’esperienza maturata potrà comunque essere di grande aiuto nella creazione di mezzi civili che possano essere di supporto a molteplici attività visto l’ampio ventaglio di applicazione dei droni. Ispezioni, agricoltura di precisione, fotogrammetria e sicurezza sono solo alcuni esempi di settori nei quali i droni civili possono essere un vero supporto.