Donne in agricoltura: in India pilotano i droniEsteri News 

Donne in agricoltura: in India pilotano i droni

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Un innovativo progetto indiano mira ad incentivare il ruolo delle donne in agricoltura impiegandole come piloti di droni agricoli.

L’iniziativa è stata nominata Namo Drone Didi e nasce grazie all’apporto dell’azienda Drogo Drones. L’obiettivo è quello di dare un reale supporto alle comunità rurali dell’India, investendo in particolare nel contributo delle donne. Diventare piloti di droni impegnati per attività agricole può infatti essere di grande aiuto per riuscire a diventare autosufficienti.

Il progetto prevede quindi l’insegnamento di tutte le tecniche necessarie per pilotare correttamente un drone mentre svolge le sue attività a servizio dell’agricoltura.

Nel progetto indiano, quindi, i droni arrivano a supporto delle attività delle donne in agricoltura. Vi abbiamo raccontato in diversi articoli di quante possano essere le operazioni svolte dai droni in questo settore, leggete anche “Settore agricolo e droni: novità negli USA”.

Droni per le attività delle donne in agricoltura

Il progetto di Drogo Drones a sostegno del ruolo delle donne in agricoltura attraverso l’impiego dei droni ha visto la consegna di oltre 1.000 velivoli. Una decina di luoghi diversi hanno anche ospitato simultaneamente specifiche dimostrazioni delle funzionalità dei droni agricoli.

L’obiettivo è proprio quello di dare importanza alla figura della donna in ambiti rurali fornendo loro delle opportune competenze. Nello specifico, quindi, oltre al drone in sé, le giovani che partecipano all’iniziativa ricevono anche la corretta formazione per diventare piloti di droni efficienti. In questo modo potranno offrire i loro servizi a sostegno delle attività agricole incrementandone la produttività.

Anche lo stesso governo indiano ha deciso di sostenere questo importante progetto a sostegno del ruolo delle donne in agricoltura. Il fatto di poter apprendere una professione come quella di pilota di droni è sicuramente di grande vantaggio per queste giovani. Sarà infatti per loro più semplice arrivare ad ottenere un discreto grado di indipendenza economica.

Allo stesso tempo potranno offrire servizi altamente tecnologici che miglioreranno la produttività delle varie colture. I droni infatti possono dimezzare i tempi necessari per l’irrorazione, per esempio, e possono anche essere di supporto al monitoraggio dello stato di salute delle piante. Il tutto a vantaggio della produttività e dell’efficienza.

 

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