Droni che hanno attaccato la flotta russa nel Mar NeroEsteri News 

Droni che hanno attaccato la flotta russa nel Mar Nero

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La Russia afferma di aver recuperato i droni che hanno attaccato la loro flotta situata nel Mar Nero, in Crimea. L’evento è accaduto nella giornata di ieri.

Secondo l’agenzia Reuters, il ministero della Difesa russo, analizzando i droni utilizzati per attaccare la flotta russa, hanno scoperto essere equipaggiati con sistemi di navigazione di produzione canadese, sempre secondo i russi, l’Ucraina ha attaccato con ben 16 droni, coordinate anche grazie agli inglesi. Tale affermazione a scaturito una risposta molto dura dal Governo britannico, il quale ha respinto fortemente tale accusa. Per approfondimenti “Difesa Ucraina: abbattuti più di 40 droni iraniani”.

Droni contro la flotta russa nel Mar Nero: chi sono i responsabili?

Le navi russe colpite dai droni, sembrerebbero facenti parte di un corridoio di sicurezza al fine di garantire il transito delle navi cargo di grano ucraino, destinate in Europa e Africa

Funzionari ucraini hanno suggerito che la stessa Russia potrebbe essere stata responsabile delle esplosioni, che ha usato come pretesto per ritirarsi da un accordo sul grano mediato dalle Nazioni Unite, una mossa che mina gli sforzi per alleviare una crisi alimentare globale. La situazione rimane molto difficile e confusa, il rimpallo di responsabilità dell’attacco alla flotta russa non pensiamo possano essere sedato a breve.

“In base ai risultati delle informazioni recuperate dalla memoria del ricevitore di navigazione, è stato stabilito che il lancio di droni marittimi è stato effettuato dalla costa vicino alla città di Odessa”, si legge in un comunicato del ministero della difesa russo. Leggete anche “Droni in Ucraina per la difesa dei porti”.

La Russia sostiene che i droni, una volta decollati, si sono spostati lungo la zona di sicurezza del cosiddetto “corridoio del grano”, prima di cambiare rotta per dirigersi verso la base navale russa a Sebastopoli, la più grande città della penisola di Crimea.

L’attacco alla flotta russa è stato duplice, via aerea e via marittima con droni subacquei, che in questa operazione parrebbero addirittura lanciati da navi civili, così come spiega sempre il ministero russo. Dunque nulla di certo e vero se non uno scambio di accuse…

 

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