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Entroterra sardo: droni contro le cavallette

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Alcune zone dell’entroterra sardo intendono avvalersi dell’impiego dei droni per contrastare la diffusione di cavallette.

Purtroppo questi insetti altamente pericolosi per le coltivazioni, si diffondono da anni in grande quantità sull’isola, soprattutto intorno ad Oristano e Nuoro. Molti sono stati i tentativi di arginare questo fenomeno. Alcuni sindaci hanno addirittura richiesto l’intervento dell’esercito, senza però ottenere il supporto desiderato.

Ora si pensa che i droni possano dare un importante contributo. Il loro impiego permetterebbe infatti di analizzare la presenza di cavallette su ampie aree in tempi ristretti. Grazie ai droni sarebbero più semplici anche le operazioni di disinfestazione.

Già lo scorso anno il fenomeno delle cavallette in alcune zone dell’entroterra sardo aveva portato le amministrazioni a richiedere l’intervento dei droni. Ve ne abbiamo parlato in un precedente articolo, leggete anche “Invasione di cavallette in Sardegna: un aiuto dai droni”.

Droni contro le cavallette nell’entroterra sardo

Il fenomeno delle cavallette investe molte zone dell’entroterra sardo da diverso tempo. Numerosi sono i danni alle coltivazioni, ma anche la convivenza con la popolazione non è ovviamente piacevole. Finora si è sempre provveduto ad un controllo visivo da parte di esperti che monitorano fisicamente i territori colpiti in cerca di neanidi.

Una volta individuate, si passava alle attività di disinfestazione che, quindi, risultavano più mirate. Le aree da ricoprire con questi controlli sono però decisamente vaste, si parla di quasi 35.000 ettari da sorvegliare.

Ecco quindi che l’utilizzo dei droni per controllare una così vasta zona dell’entroterra sardo può essere la svolta. I droni possono monitorare con precisione e rapidità vaste aree. Le immagini e i dati ottenuti sarebbero fondamentali per la mappatura della diffusione di questi insetti.

Una volta individuate le zone infestate, gli stessi droni potrebbero essere utilizzati per diffondere i prodotti per la disinfestazione. Tra l’altro si potrebbe tranquillamente operare di notte, momento ideale per aumentare l’efficacia di queste sostanze viste le temperature più basse.

Insomma, sulla carta i droni potrebbero veramente fare la differenza per queste zone dell’entroterra sardo colpite dalle cavallette. Ora, come dichiarato dai sindaci di alcuni comuni interessati, occorre riuscire ad ottenere le opportune autorizzazioni per procedere con l’utilizzo di queste tecnologie.

 

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