Himalaya: droni trasportano materiale sanitarioEsteri News 

Himalaya: droni trasportano materiale sanitario

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Anche sull’Himalaya si sperimenta l’utilizzo dei droni per trasportare materiale sanitario come sacche di sangue. Ovviamente la zona, ricoperta di neve e con temperature sotto zero, è particolarmente difficile e complicata da raggiungere.

La possibilità di avvalersi dei droni rende quindi i trasporti decisamente più semplici e sicuri. Nello specifico pare che i droni abbiano raggiunto quote decisamente alte in diversi viaggi di circa 20 chilometri. In meno di sette minuti il drone è riuscito a coprire una distanza che con i classici mezzi terrestri si sarebbe potuta coprire in circa un’ora.

L’esempio dell’Himalaya segue quanto messo in atto anche in molte altre zone con criticità. Ve ne abbiamo parlato in diversi articoli precedenti, leggete anche “Comunicato Enac su drone trasporto sangue a Milano”.

Droni per trasportare materiale sanitario sull’Himalaya

Il progetto incentrato sull’impiego dei droni per raggiungere le zone più impervie dell’Himalya può essere una vera svolta per queste aree. Il fatto che questi velivoli possano con maggior semplicità e autonomia arrivare anche a quote decisamente alte è un vantaggio non da poco. Leggete “Trasporto di sangue con droni a Messina”.

Ovviamente la priorità è andata a materiale medico come sacche di sangue, plasma e piastrine. Uno degli aspetti più importanti è stato anche quello di verificare se il sangue fosse poi utilizzabile una volta terminato il volo. Gli appositi contenitori presenti su questi droni dovrebbero infatti garantire la protezione totale dei prodotti trasportati.

Durante queste prime fasi di test il drone che ha raggiunto determinate zone dell’Himalaya ha anche trasportato medicinali essenziali. L’obiettivo, ovviamente, è quello di rendere questi prodotti facilmente accessibili anche a coloro che vivono in zone remote.

La rapidità con la quale i droni viaggiano, la sicurezza legata alla totale autonomia e all’assenza di pilota a bordo ne fanno uno strumento ideale per zone come queste.

Le prossime sfide saranno probabilmente legate al trasporto di organi e alla possibilità di volare in condizioni climatiche sempre più estreme.

 

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