Incendio Los Angeles: drone colpisce un canadairEsteri News 

Incendio Los Angeles: drone colpisce un canadair

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Durante le attività di spegnimento del gigantesco incendio di Los Angeles un drone ha colpito un canadair al lavoro nella zona. Il fatto si è verificato lo  scorso 9 gennaio, intorno alle 10 del mattino locali nella zona di Palisades. Il drone è entrato in collisione con uno dei due aerei turboelica Canadair CL-415 Super Scooper causandone il fermo. Un fatto che ha complicato ulteriormente la già difficile situazione. Le fiamme, infatti, hanno raggiunto una portata significativa rendendo sempre più difficili le operazioni di spegnimento. Diverse sono le zone che sono state raggiunte dal fuoco. Molte le abitazioni distrutte, soprattutto nei quartieri di Malibu e Santa Monica e le persone ferite, oltre a cinque morti ufficiali.

Il drone che ha colpito il canadair al lavoro sull’incendio di Los Angeles si trovava in volo nonostante i divieti imposti dalla FAA sull’area. Anche il Soccorso Alpino Veneto aveva sollevato una questione simile, leggete il nostro precedente articolo “Soccorso Alpino Veneto: I droni possono creare situazioni di elevato rischio nei cieli”.

Drone colpisce canadair al lavoro sull’incendio di Los Angeles

La collisione tra il drone e il canadair al lavoro sull’incendio di Los Angeles ha complicato non poco la già difficile situazione. Purtroppo, infatti, i canadair a disposizione sono al momento solo due e il doverne lasciare uno a terra potrebbe aver contribuito al diffondersi delle fiamme. Questi aerei possono infatti dare un significativo contributo in quanto sono in grado di sganciare decine di migliaia di litri d’acqua. I velivoli riescono a caricarsi con estrema rapidità, raggiungendo l’oceano in soli 5 minuti. Il drone, invece, era in volo nonostante i divieti in quanto il suo pilota, un fotografo, voleva documentare la situazione. Spesso sono proprio le immagini dei droni a darci una descrizione dettagliata di quanto avviene in situazioni di emergenza, ma il loro utilizzo deve necessariamente essere rispettoso del lavoro dei soccorritori.

Purtroppo, quindi, nel caso dell’incendio di Los Angeles il drone non è stato uno strumento a supporto delle attività di intervento ma un vero e proprio pericolo. Sempre più spesso assistiamo a situazioni nelle quali l’operato degli aeromobili a pilotaggio remoto è di grande aiuto ai soccorritori. Fortunatamente esempi come quello del fotografo che ha volato nonostante il divieto durante le attività di spegnimento sono molto più rari.  Nel caso specifico della collisione in questione la FAA ha dichiarato che si tratta di un vero e proprio “crimine federale, punibile fino a 12 mesi di prigione. Inoltre, la FAA può imporre una sanzione civile fino a 75.000 dollari contro qualsiasi pilota di droni che interferisca con le operazioni di soppressione degli incendi, di applicazione della legge o di risposta alle emergenze quando sono in vigore restrizioni temporanee di volo (TFR)”.

 

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