Orsi nei centri abitati: i droni possono allontanarli in sicurezza
Un recente studio ha dimostrato che i droni possono essere validi strumenti per allontanare gli orsi dai centri abitati in sicurezza. I velivoli sarebbero infatti perfetti per indurre questi animali a spostarsi, senza metterli in situazione di pericolo. Lo studio è stato pubblicato su Frontiers in Conservation Science ed è frutto dei test condotti in Montana da Wesley M. Sarmento del Montana Department of Fish, Wildlife and Parks. Durante i sei anni di sperimentazione sono stati impiegati diversi sistemi di allontanamento, droni compresi. Sarmento ha monitorato la situazione analizzando anche quanto questi animali riuscissero poi ad imparare a reagire ai vari strumenti non letali impiegati.
Il fatto che i droni possano essere visti come strumenti efficaci per allontanare gli orsi dai centri abitati è un’opportunità non da poco. Esistono progetti similari applicati alla salvaguardia di animali come gli elefanti, ve ne abbiamo parlato in un precedente articolo: “Droni per la salvaguardia di animali”.
Droni per aiutare la convivenza tra orsi e uomo
Il progetto dimostra come i droni possano aiutare a gestire la convivenza tra orsi e esseri umani garantendo la sicurezza per entrambi. I metodi più classici prevedevano l’intervento con camion per allontanare gli animali su segnalazione della popolazione o l’utilizzo di fucili a salve. In entrambi i casi, però, era comunque necessaria una certa vicinanza con l’animale e la presenza fisica dell’operatore. L’impiego dei droni, invece, permette di gestire il tutto da remoto e di raggiungere anche aree più isolate proibitive per i mezzi su ruota. Sarebbe proprio il rumore emesso dai motori dei droni a impaurire l’orso e a portarlo ad allontanarsi. Sappiamo, infatti, che i droni possono non essere particolarmente silenziosi.
Oltre ad essere in grado di allontanare gli orsi con il loro rumore, i droni possono essere utili per monitorarne gli spostamenti e capirne meglio le abitudini. Inoltre, se attrezzati con microfoni, potrebbero diffondere altri rumori che inducono gli animali a scappare, come grida umane o cani che abbaiano. Addirittura si potrebbe pensare di utilizzare dispensatori spray per nebulizzare deterrenti non nocivi per questi animali. L’obiettivo, quindi, è di sfruttare la tecnologia dei droni sia per garantire maggior sicurezza alle persone che vivono in luoghi dove gli avvicinamenti dell’orso sono sempre più frequenti, sia per tutelare questi animali cercando di comprenderne meglio le abitudini. Vedremo se il progetto prenderà piede anche in Italia dove il problema è presente soprattutto in Trentino.