Prevenzione degli incendi con droni
Prevenzione degli incendi con droni, una nuova opportunità in grado di contenere l’entità e la frequenza degli incendi che stanno aumentando rapidamente un po’ in tutto il mondo. Leggete anche “Droni e incendi: il progetto di Google”.
In California, sei dei venti più grandi incendi nella storia dello stato si sono verificati nel 2020. La distruzione è stata così importante che è stato persino coniato un nuovo termine – il primo “gigafire” al mondo – un incendio senza precedenti che si è esteso per più di un milione di ettari!
In Australia, la cosiddetta stagione degli incendi boschivi dell’estate nera del 2019/2020 ha consumato circa 46 milioni di ettari di bosco, distruggendo anche qualcosa come 6000 edifici. I danni derivanti da questi eventi straordinari sono quantificabili in oltre 70 miliardi di dollari, rendendolo il disastro naturale più costoso nella storia dell’Australia.
Anche l’Amazzonia ha subito la peggiore distruzione mai vista in oltre un decennio con il volume degli incendi nella regione umida del Pantanal pari a quello degli ultimi sei anni messi insieme. Nel frattempo, nell’Artico, un’ondata di caldo siberiano ha portato temperature che hanno raggiunto ben 38 °C, contribuendo a un’altra estate di incendi.
Gli incendi negli ultimi anni hanno ucciso molte persone, sia civili che addetti dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine, fortunatamente, stanno emergendo nuove tecnologie per affrontare queste sfide, come IGNIS, la nuova soluzione innovativa di un drone antincendio che consente ai vigili del fuoco di condurre operazioni di spegnimento a distanza.
“IGNIS è stato sviluppato come risposta per proteggere al meglio i vigili del fuoco dai pericoli intrinseci degli incendi”, afferma Carrick Detweiler, CEO di Drone Amplified e ideatore del sistema IGNIS, “In media, 17 vigili del fuoco muoiono ogni anno solo negli Stati Uniti ma, utilizzando la prevenzione degli incendi con droni, si potranno ridurre le esposizione del personale specializzato a situazioni pericolose”.
Gestito da un drone DJI Matrice 600 Pro (Leggete anche: “Drone Dji Matrice 600 con camera da 100 mega pixel”), IGNIS trasporta un carico di sfere di accensione delle dimensioni di una pallina da ping-pong riempite con permanganato di potassio. Prima di essere lasciate cadere a terra, le singole sfere vengono iniettate con glicole etilenico avviando una reazione chimica che le fa accendere la sfera circa 30-40 secondi dopo il lancio.
Apparentemente semplice, il sistema è supportato da una tecnologia straordinariamente sofisticata che offre ai vigili del fuoco il controllo completo su dove e come impostare le fiamme. Gli utenti possono scegliere manualmente le missioni di volo o utilizzare l’app IGNIS per impostare una serie di waypoint per i voli automatizzati. Le immagini qui di seguito, vi faranno capire il funzionamento.
Insomma un sistema davvero interessante e di grande aiuto per la prevenzione degli incendi. Per approfondimenti riguardo la tematica dei droni utilizzati in ambiti specifici, vi consigliamo la lettura dei seguenti articoli: